Sabato 18 aprile dieci sindaci del territorio collinare monferrino e quattro capigruppo consiliari di comuni del medesimo territorio, hanno inviato una lettera al presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio sull’emergenza Covid-19. I primi cittadini chiedono un numero maggiore di tamponi per la sicurezza delle popolazioni che rappresentano.
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Pandemia Covid 19
Scrivono i sindaci: “Segnalare da parte nostra, ancora una volta, le cose che non hanno funzionato non va inteso come esercizio di “vis polemica” (pur utile se coerentemente posta ed intelligentemente accolta), ma piuttosto come atto dovuto nei confronti della Cittadinanza che a noi, in primis pone domande, si affida e che a noi richiede ragionevoli certezze.
Ecco, dunque, la necessità a chi ha l’autorità e la responsabilità della gestione dell’emergenza sanitaria, la carenza ancora marcata di tamponi da effettuarsi nei riguardi delle persone malate e quindi potenziali portatori del virus per i famigliari, così come le persone a loro vicine. La conseguenza della carenza di tamponi, è una mancanza di obbligo di quarantena per i congiunti, potenziali vettori della prosecuzione della catena dei contagi, oltre che in molte occasioni l’improvviso aggravarsi del malato, con conseguenze sovente drammatiche.”