Il Monferrato si tinge di “rosso” Grignolino in vista della prossima kermesse “di Grignolino in Grignolino” , in programma il 18 e 19 maggio, per una due giorni dedicata alla riscoperta della tradizione enologica del vitigno autoctono, tra i più anarchici e curiosi del Monferrato, spesa tra cantine, castelli e infernot.
Di rosso anche l’immagine di copertina dell’evento, la cui ideazione grafica è stata donata dal vignettista, fumettista e regista Sergio Staino.
Nuova nel format e nel taglio eco, l’edizione 2019 della kermesse enologico-esperienziale è promossa in partnership dalla Condotta del Monferrato Casalese e Moncalvese e dal Consorzio dei vini Colline del Monferrato Casalese, con la collaborazione del DiscoCafè Deniro di Mombello Monferrato, del Comune di Casale e della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria e con il patrocinio del CCR, della Grignolinoteca Vino, Vigne e Colline, di Portinaro Krumiri Rossi e Unipol Sai Casale Monferrato.
Il taglio eco dell’edizione 2019 sarà caratterizzato dalla raccolta dei tappi di sughero, destinati al riciclo nel settore dell’arredo, dei complementi d’arredo e della bio-edilizia. Un’iniziativa che è progetto e contributo concreto per la salvaguardia delle piante da sughero, da un eccessivo sfruttamento e che, nel contempo, assume una finalità benefica. Aderendo al progetto “Etico” di Amorim Cork Italia, il ricavato dalla raccolta dei tappi verrà destinato al sostegno di attività benefiche sul territorio grazie alla collaborazione con la Sezione Alpini di Casale Monferrato.
Sabato 18 maggio, con orario 18,30-01,00, l’appuntamento è al DiscoCafè DENIRO di Mombello Monferrato, lungo la SP590 della Valcerrina (frazione Gaminella), dove si terrà “CantaCantine“, il concerto-degustazione del Gruppo DMT. Special Guest Marinella Miceli e Mauro Deregibus, per un insolito tributo a Lucio Battisti. Area food; prodotti slow a cura del Deniro DiscoCafè (battuta di carne cruda, agnolotti al sugo d’arrosto, insalata russa e bunet – piatti a scelta). Area wine: a cura del Consorzio, con Grignolino del Monferrato Casalese doc, Barbera del Monferrato Superiore docg, Rubino di Cantavenna doc, Gabiano doc e bollicine. Ingresso libero. Degustazioni a pagamento.
Domenica 19, con orario 10-19, tour libero nelle 20 cantine aderenti l’evento, per una degustazione guidata dei vini, arricchita da momenti di turismo esperienziale, con visita in vigna, nelle cantine e, dove presenti, negli infernot. Costo degustazione: euro 5 (vini più prodotti della tradizione alimentare monferrina). Il format 2019 della kermesse enologico-eperienziale, non parte più dal Castello di Casale, come per le edizioni precedenti, ma lascia all’enoturista, la libera scelta delle cantine da visitare, secondo una personalissima preferenza di quantità e sequenza. A bordo delle proprie auto, si potranno raggiungere le diverse cantine aderenti l’evento e godersi il piacere del vino raccontato e degustato, riscoprendone la storia, le tecniche di lavorazione, le peculiarità e le diverse curiosità.
In abbinamento, ogni azienda offrirà piatti della tradizione monferrina ed eventi di turismo esperienziale trasversale.
Non mancherà dunque la possibilità vivere esperienze diverse e suggestive. Eccone alcuni esempi: visita degli infernot (architetture vernacolari ipogee per la conservazione dei vini, scavate nella Pietra da Cantoni, oggi Patrimonio dell’Unesco); visita delle fattorie didattiche; visita delle esposizioni artistiche e pittoriche; passeggiate a cavallo tra i vigneti e molto altro.
Maggiori info su aziende e programmi: www.vinimonferratocasalese.it – pagina facebook https://www.facebook.com/diGrignolinoinGrignolino?_rdr .
Info: 335 8392110 – 333 1958202 – info@vinimonferratocasalese.it
Spiega Ugo Bertana, Fiduciario Condotta Slow Food del Monferrato Casalese e Moncalvo: “Domenica 19 maggio c’è di Grignolino in Grignolino, l’evento più importante dell’intera annata operativa della Condotta Slow Food del Monferrato. Sono stati mesi di lavoro duro, ma anche di grandi soddisfazioni, lo dico prima di conoscere il risultato numerico delle partecipazioni. Perché mi soffermo sul tema delle soddisfazioni? Il motivo principale è questo: con l’edizione 2019 è stata avviata la più importante collaborazione di sempre, tra la Condotta Slow e un altro attore forte sul territorio – la madre di tutte collaborazioni – e mi riferisco alla costruzione del DI GRIGNOLINO 2019 in tandem con il CONSORZIO VINI COLLINE DEL MONFERRATO CASALESE.
In Condotta ci tenevamo, perché abbiamo creduto e sostenuto fin dall’inizio la fondazione di questo Consorzio; pur piccolo, pur debole, pur tra le difficoltà, pur tra gli osteggiamenti di paternità varia. Noi abbiamo sempre creduto nell’importanza di avere un Consorzio nostro, operativo sul nostro territorio, e che andare sempre sotto l’ala di altri territori, magari risulta più remunerativo sul piano finanziario immediato (tutto da vedere), ma sicuramente inibisce a creare, far crescere, consolidare un organismo troppo importante di cui beneficeranno le generazioni future di vignaioli monferrini.
La prima tranche di collaborazione tra Condotta e Consorzio è iniziata ai primi di aprile con la partecipazione al Fuori Salone del Mobile NoBrand alla Fabbrica del Vapore di Milano e si conclude con Di Grignolino.
Un gran bel risultato, che ci ha fatto lavorare molto, ma che ha rodato un modello di collaborazione.
Secondo motivo, non meno importante, la squadra in Condotta, rinnovata all’assemblea del 2018 è fantastica: operativa, creativa, concreta.
Grazie alla squadra, e alla stretta collaborazione con la squadra del Consorzio, è nata questa fantastica anteprima del sabato sera fatta di musica e degustazioni. Avremmo voluto portarla nel cuore di Casale, nel cortile del Castello, ma il meteo avverso ci consiglia di svoltare su una struttura chiusa. Sarà comunque un successo.
Terzo, oltre alla stretta collaborazione con il Consorzio, quasi fosse un segno del destino sta partendo un progetto nato dalla collaborazione tra il Comune di Valenza, i rappresentanti valenzani in seno al direttivo di Condotta e la scuola primaria di un corso di formazione sul cibo, di cui fruiranno insegnanti e genitori; corso che inizierà domani 17 maggio.
Queste sono le ragioni per cui sono orgoglioso e felice in questo momento, prima ancora, e lo ripeto, di vedere il riscontro numerico che avrà DI GRIGNOLINO quest’anno, che offre agli enoturisti una formula nuova, che ha levato la partenza per tutti da un unico luogo e lascia spazio ad una fruibilità più ampia e più libera di vivere il territorio, lasciando ai visitatori la possibilità di andare direttamente in cantina”.