Una serata che è già nella storia del Monfrà Jazz Fest e probabilmente anche in quella della musica casalese. Il concerto che Tullio De Piscopo, insieme al suo gruppo e alla voce di Patrizia Conte, ha tenuto il 22 giugno al Castello di Casale Monferrato ha letteralmente incantato una platea pronta ad applaudire, cantare, ballare e godersi fino all’ultimo minuto un’esibizione pirotecnica, con cui il grande batterista napoletano ha dimostrato di essere in forma più che mai.
Il concerto festeggia l’ottavo anniversario dell’entrata del Monferrato tra i siti Unesco e per MonJF è tradizione avere grandi big in questa data, tanto che il batterista napoletano era tra i nomi più attesi della manifestazione, prima di un intero week end di stelle che comincerà venerdì 24 giugno. Completamente sold out, quindi, la serata aperta dall’esibizione di Edoardo Liberati Synthetics. De Piscopo sale sul palco introdotto dalle note di “Tu dimmi quando quando” per poi far letteralmente “suonare” la sua batteria su un’infinita varietà di ritmi e generi. Si unisce alla splendida voce di Patrizia Conte per un set pensato appositamente per il Monfrà Jazz Fest sui grandi classici del repertorio a cavallo tra blues e jazz e poi ancora insieme alla band (Fabrizio Bernasconi pianoforte, Gianluca Silvestri chitarre, Cesare Pizzetti contrabbasso e Rosario Di Giorgio percussioni) si lancia in un repertorio dove l’energia va a mille tra reinterpretazione dei classici napoletani tanto funk e uno spettacolare solo di batteria dedicato a Pino Daniele, fino all’immancabile “Andamento lento”. Due ore e mezza di concerto senza interruzioni a cui il pubblico partecipa attivamente senza stancarsi mai, tra applausi e standing ovation, e senza nemmeno andarsene dopo due bis chiesti a gran voce. Anzi in centinaia si stringono sotto il palco nel momento in cui Ima Ganora presidente dell’Accademia Le Muse e Anna Portinaro consegnano a De Piscopo e al suo gruppo le magliette del Monfrà Jazz Fest e una maxi scatola di Krumiri Rossi.
Per il batterista è già tempo di rimettersi in viaggio: è atteso a Venezia dove riceverà il Leone d’Oro alla Carriera, il primo conferito a un musicista jazz nella lunga storia del festival cinematografico.