VIGNALE e MONCALVO – La proposta di questo quarto fine settimana di Vignale Monferrato Festival è incentrata sul coinvolgimento diretto delle persone e sul dialogo che la danza, per sua natura è in grado di favorire. Si parte domani, venerdì 13 luglio, alle 21.30, in Piazza del Popolo con “Re: Rosas” (ingresso libero). La Lavanderia a Vapore di Collegno – Centro regionale per la danza gestito da Piemonte dal Vivo – ha risposto all’invito della compagnia belga Rosas, diretta dalla coreografa Anne Teresa De Keersmaeker, a riproporre la “scena delle sedie”, della celebre creazione “Rosas danst Rosas”. Da qui l’idea di “Re: Rosas”, evento nell’aprile scorso a Torino per la Giornata Internazionale Unesco della Danza e riproposto in questa nuova occasione, nel suggestivo scenario di Vignale Monferrato. Una preziosa occasione di formazione nell’incontro con il pubblico, per gli allievi delle scuole di danza piemontesi che saranno protagoniste della serata, ovvero Arkhé Danza di Casale Monferrato, A.S.D. ArteInMovimento di Giaveno, A.S.D. Centro Ricerca Danza di Torino, A.S.D Step Out Danza Musica Teatro di Casale Monferrato, Centro Studio Danza Denise Zucca di Collegno, Danza Più di Casorzo, Peter Larsen Dance Studio di Alessandria, Scuola di danza Susanna Egri di Torino.
Segue l’ormai amatissimo e pluripremiato “R.OSA 10 esercizi per nuovi virtuosismi”, di Silvia Gribaudi. In scena la travolgente Claudia Marsicano, Premio Ubu 2017 come Nuova attrice Under 35 ((biglietto unico euro 10, ridotto bambini under 12 anni euro 5).
Lo spettacolo si inserisce nel filone poetico di Silvia Gribaudi, coreografa che con ironia dissacrante porta in scena l’espressione del corpo. Si ispira alle immagini di Botero, al mondo anni 80 di Jane Fonda, al concetto di successo e prestazione. Qui la performer è una “one woman show” che sposta lo sguardo dello spettatore all’interno di una drammaturgia composta di 10 esercizi di virtuosismo: un’esperienza in cui lo spettatore è chiamato ad essere protagonista volontario o involontario dell’azione artistica in scena. R.OSA fa pensare a come guardiamo e a cosa ci aspettiamo dagli altri sulla base dei nostri giudizi. Al centro una sfida, quella di superare continuamente il proprio limite.
Sabato 14 luglio, alle ore 21.30, ancora in Piazza del Popolo, va in scena “#oggièilmiogiorno”, (ingresso gratuito) progetto di Silvia Gribaudi, con Matteo Maffesanti, che quest’anno riceve il testimone del progetto partecipativo del Festival, a cura di Mara Loro, Il Paese della danza. Sul palcoscenico ci saranno i danzatori Silvia Gribaudi, Siro Guglielmi e Martine Bucci, gli abitanti del Monferrato e i video di Matteo Maffesanti. Dopo un lungo periodo di lavoro che ha previsto laboratori e interviste video con le donne del paese, bambini, ballerini di liscio, allievi delle scuole di danza moderna, molti fra coloro che vivono e lavorano a Vignale Monferrato e con un gruppo di donne straniere richiedenti asilo, titolari di protezione umanitaria o internazionale (per il progetto “Percorsi – Culture a confronto”, realizzato da Piemonte dal Vivo in collaborazione con Articolo10 Onlus, associazione recentemente premiata dalla Kering Foundation) va in scena il risultato di un progetto che mira a riflettere su nuovi possibili significati della danza contemporanea attraverso la rivisitazione della tradizione territoriale del Ballo al palchetto. Per la sua realizzazione gli abitanti hanno riallestito un palco circolare in legno del 1800 un tempo utilizzato per condividere e festeggiare gli avvenimenti importanti per il paese. Fino al 21 luglio, nell’ambito di “Cortili aperti” è prevista una mostra fotografica sul tema della danza in collaborazione con l’Associazione Gruppo Fotografi Monferrini: un racconto per immagini del lavoro di Silvia Gribaudi a Vignale.
Domenica 15 luglio, alle ore 21.30, negli spazi di Orsolina28, a Moncalvo va in scena “Duo Goldberg” (biglietti: intero euro 16, ridotto euro 12, ridotto bambini under 12 anni euro 8), in un allestimento in forma di concerto. Lo spettacolo è di Adriana Borriello, in scena con Gilda Buttà, al pianoforte. Sul palcoscenico due “strumenti”: un pianoforte e un corpo. Un’interpretazione a due delle “Variazioni Goldberg” di Bach: perfetta architettura, manifestazione della semplicità e complessità dell’esistenza, disvelamento di connessioni “invisibili” tra tutte le cose, la molteplicità e l’unità. Agli spettatori la possibilità di lasciarsi “toccare” dai due corpi in scena – quello della pianista nell’atto di suonare e quello della danzatrice nell’atto di danzare – una possibilità di aderire empaticamente al dialogo tra questi due diversi modi di “incarnare” la musica. Un lavoro che nasce dall’incontro casuale tra Adriana Borriello, danzatrice, pedagoga e coreografa avellinese, tra le fondatrici del gruppo belga Rosas di Anne Teresa de Keersmaeker, e Gilda Buttà, affermata pianista e docente, collaboratrice “dal vivo” di Bacalov, Piovani e molti altri.
Vignale Monferrato Festival, venerdì 13 luglio, alle ore 20.30, in Piazza del Popolo, prevede l’ultimo incontro con La Scuola dello Spettatore, che mira a suggerire chiavi di lettura e spunti di riflessione su quanto andrà in scena. Alle ore 16 è in programma il laboratorio di introduzione alla visione, dedicato ai bambini e ragazzi. Il Festival collabora con Orsolina28, (maggiori informazioni su www.orsolina28.it).
Info su: www.piemontedalvivo.it/vignale-monferrato-festival – tel. 39 320.153.2452.
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