LU – Le colline e le nocciole luesi fanno storia e la insegnano anche agli svedesi. La loro visita era stata annunciata il mese scorso durante la Sagra della Nocciola e ieri mattina si è concretizzata nel territorio monferrino, diventato famoso per l’innovazione in ambito corilicolo.
Testimonianza del fatto che la nocciola per eccellenza, la Tonda Gentile Trilobata, continua a suscitare grande interesse da parte dei ricercatori: dopo i cileni e i tedeschi questa è stata la volta di una delegazione svedese che ha trovato nei noccioleti della provincia di Alessandria, e nei campi sperimentali di Lu in particolare, spunti particolarmente interessanti e innovativi per studiare le peculiarità del territorio e conoscere meglio le colline del Monferrato.
E così, alcuni tecnici corilicoli svedesi hanno accompagnato un gruppo di coltivatori del settore a visitare l’importante realtà produttiva monferrina, in quei noccioleti di Lu Monferrato che da oltre vent’anni rappresentano un punto di riferimento sia per chi vuole iniziare a cimentarsi in questa coltura sia per chi la vuole migliorare.
“La presenza e l’attenzione di ricercatori provenienti da altre nazioni, che prendono come modello il nostro territorio ci inorgoglisce – ha affermato il Presidente Coldiretti Alessandria Mauro Bianco –. La nocciola rappresenta, infatti, una sfida vinta da Coldiretti che da ormai diversi anni costituisce un fiore all’occhiello della produzione agricola provinciale, testimonianza di come la filiera corta possa essere alla base della crescita e della valorizzazione del territorio. Un esempio, lo ricordiamo sempre con piacere, è dato dall’accordo firmato tra la Coldiretti e la Novi-Elah-Dufour che si sta rafforzando di anno in anno, ottenendo ottimi risultati”.
Alla delegazione svedese, sono state presentate novità tecniche di rilievo che riguardano il settore corilicolo, dai trattamenti alla meccanizzazione, dall’innovazione in campo ai progetti per un prodotto trasformato in sintonia con le richieste del mercato.
“Il lavoro svolto dai tecnici e dalle aziende di Coldiretti Alessandria in questi anni ha portato, oltre che a evidenti innovazioni per tutta la corilicoltura piemontese, anche ad importanti riconoscimenti a livello internazionale. Se la qualità Made in Italy, i metodi di coltivazione e la continua sperimentazione messa in campo arrivano anche in realtà così diverse e lontane non può che essere una grande soddisfazione. Questo è risultato di anni di studio, di sperimentazione e di un fondamentale gioco di squadra che si traduce in “buon prodotto”, “sperimentazione” e “tutela del territorio”: la giusta ricetta per offrire garanzie di prezzo e di collocazione del prodotto partendo dalla tutela della sostenibilità ambientale”, ha aggiunto il Direttore Coldiretti Alessandria Roberto Bianco.
La Tonda Gentile è un prodotto che tutto il mondo identifica come un’eccellenza che coinvolge 2.000 aziende piemontesi con 26mila ettari di superficie coltivata di cui 15mila in piena produzione, per una produzione totale media di 200mila quintali. La produzione alessandrina conta su una base di 3.750 ettari tra allevamento e fase adulta distribuiti nell’intero territorio collinare provinciale, circa 500 le aziende coinvolte nella filiera corilicola.
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