La dottoressa monferrina Sabina Malgora, mercoledì 20 novembre, sarà a Barolo in occasione dell’apertura del nuovo anno accademico dell’Unitre per relazionare su “Misteri e segreti delle mummie nell’Antico Egitto”.
Spiega Malgora: “Le mummie sono capsule del tempo, un dono per antropologi ed egittologi, testimoni silenziosi di un tempo lontano e custodi di numerosissime e preziose informazioni. Il silenzio invero è solo apparente, perché fin dalle prime apparizioni nel panorama europeo questi corpi imbalsamati hanno iniziato a raccontare, prima ancora della decifrazione dei geroglifici, la cultura dell’antico Egitto”.
Le mummie sono diventate un sinonimo di Egitto e, dalla campagna napoleonica in poi, sono sempre state infatti al centro dell’attenzione, considerate oggetti curiosi da acquistare per i collezionisti ottocenteschi, curative così da essere polverizzate per curare dal raffreddore all’impotenza, sbendate per recuperare oggetti preziosi, bruciate come combustibile…studiate ed indagate con vere e proprie autopsie fino ad arrivare alle ricerche antropologiche più avanzate con raggi X e TAC.
Oggi l’équipe multidisciplinare del Mummy Project attraverso moderne tecniche di indagine medica ed investigativa è in grado di rivelare le preziose informazioni custodite dalle mummie e svelarne i misteri, senza in alcun modo intaccare questi corpi che le sapienti mani dei sacerdoti hanno consegnato all’eternità.
Tra i casi di studio che saranno presentati vi è anche quello della famosa e misteriosa mummia conservata nel sarcofago del sacerdote Ankhpakhered, argomento di alcuni documentari, tra cui SuperQuark.
Grazie alle ricerche condotte, sarà possibile ricostruire la carta d’identità di questo enigmatico individuo fino a toccare con mano il suo volto, che sarà presentato a coloro che interverranno: un vero volto in 3d!
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