DEGUSTIBUS
CASALE – Sono stati staccati circa 1000 ticket (degustazioni) per la prima edizione di DeGustibus, il salotto slow dedicato alla cultura e al piacere enologico, ricreato all’interno del Castello dei Paleologi, in occasione della 58° Festa del Vino.
Organizzato dal Consorzio Colline del Monferrato Casalese in collaborazione con i sommelier dell’Ais cittadino, l’Enoteca Regionale del Monferrato e la Città di Casale Monferrato, DeGustibus ha voluto essere un’occasione di incontro diretto e conoscitivo della cultura enologica locale, favorito dall’incontro con i produttori e con i sommelier, per apprendere dei diversi terroir che abitano il Monferrato, dei vitigni con le loro caratteristiche, delle produzioni e dei metodi di affinamento, spaziando dai bianchi alle bolle Metodo Martinotti, dai rossi della tradizione agli invecchiati e ai Riserva. Cinquantaquattro le etichette messe in degustazione da parte di 18 produttori, soci del Consorzio, quali: La Casaccia, Beccaria VIni, Botto Marco, Cantine Valpane, Bricco Mondalino di Gaudio, Paolo Angelini, Accornero Vini, Tenuta La Tenaglia, Cascina Faletta, La Scamuzza, Hic et Nunc, Cinque Quinti, Pierino Vellano, Vi.Ca.Ra., Vini Casalone, Il Notu di Crova Massimo, Cascina Gasparda e Casalone Vini.
A garantire la migliore descrizione dei Nettari di Baccco, sono stati i sommelier: Gianni Ruzzante, Marco Bosso, Fabrizio Lazzari, Denis Mazzucato, Nicola Falaguerra, Antonio Gambino, Paolo Pellegrini, Antonio Balanzino, Elisabetta Bruschini, Pietro Frascio, Rossana Farè e Lide Francia. Media la fascia d’età degli enoturisti che, dotati di calice in vetro loggati con la Torre di Casale Monferrato, hanno apprezzato i vini monferrini e, in particolare, il Grignolino. Le donne sono andate prevalentemente sulle proposte di bianchi e bollicine, mentre gli uomini hanno apprezzato i rossi più strutturati. Molte le domande e le curiosità rivolte ai sommelier, che si sono piacevolmente concessi in lunghe conversazioni. “E’ stata una grande soddisfazione poter raccontare i vini monferrini ad un pubblico interessato e curioso” hanno dichiarato gli Ais, “che ha contribuito a conferire dignità al vino e rispetto al lavoro in vigna e in cantina dei vigneron”.La provenienza degli enoturisti è stata variegata: dal monferrato alla Lombardia, dall’Umbria alla Puglia, dal Veneto all’Emilia Romagna e al Lazio; tra gli stranieri, giapponesi, inglesi, spagnoli di Madrid e Saragozza, e americani di Boston e New York.
“Non si pensava a grandi numeri per questa prima edizione di DeGustibus, bensì di creare le basi per un momento slow e di cultura per la conoscenza dei vitigni autoctoni del Monferrato, dei terroir e delle caratteristiche delle diverse produzioni. Un anno zero su cui lavorare e investire per far crescere e sviluppare la cultura del vino, garantendo dignità al vino stesso e ai suoi uomini nonché alle sue donne, veri interpreti dell’antica tradizione enologica di questa terra. Questo è stato un buon e incoraggiante inizio” hanno commentato i referenti del Consorzio.
CENA A CORTE – FESTA DEL VINO
CASALE – Cento i commensali alla Cena a Corte organizzata dal Comune di Casale in collaborazione con il Consorzio e l’Ais cittadino, nella sala Chagall del Castello, sabato 21 settembre. In una sala vestita a festa, arricchita dall’esposizione per immagini degli Infernot, catturata da scatti d’autore, a cura dell’Ecomuseo Pietra da Cantoni, ha preso il via la conviviale rigorosamente con piatti e vini della cultura monferrina.
Il bel clima di collaborazione e professionalità ricreatosi tra i fornelli, con gli chef Marco Ginepro della Locanda Rossignoli, Patrizia Grossi con Paolo Calabrese dell’Hotel Candiani, Daniela Palestro con Nicola Mecca dell’Accademia Ristorante e Piero Amarotto con Simone Campana ed Emanuele Zerbin del Ristorante Amarotto, si è allungato fino alla sala, per una serata decisamente riuscita. Le proposte enologiche estratte tra le eccellenze dell’ultimo Concorso Enologico Il Torchio d’Oro, tutti soci del Consorzio vini Colline del Monferrato Casalese, sono state: le Bollicine Metodo Classico La Sala di Vini Botto di Sala, il Grignolino del Monferrato Casalese doc .G di Vi.Ca.Ra. di Rosignano Monferrato, la Barbera del Monferrato Superiore Docg Rupes di Marco Canato di Vignale e il Passito di Moscato Prevost di Paolo Angelini di Ozzano Monferrato. Sono stati sponsor della serata: Keep Out Bracialets, Macario, Studio Castelletti, Tutto Capsule, Magnoberta, Laboratorio Pellegrino di Alessandria.
A conferire lustro alla serata, la presenza, per la mescita e illustrazione dei vini, dei sommelier Antonio, Rossana, Marco, Nicola e Paolo. Tra i presenti, il sindaco Federico Riboldi e una buona rappresentanza della giunta comunale, oltre agli sponsor.