AMATRICE – Ventiquattro ore di solidarietà. Una comitiva di 27 persone a bordo di sette mezzi, stracarichi di generi di prima necessità, ma anche vestiti per bambini, giacche invernali, coperte, generatori di corrente, partita alle 2 del mattino di venerdì, per rientrare alle 2 del mattino di sabato.
E’ stata la missione dell’Unione dei Comuni di Camino, Coniolo, Pontestura e Solonghello, guidata dal sindaco coniolese Enzo Amich, che venerdì scorso si sono recati nelle zone colpite dal terremoto per consegnare i beni raccolti in Monferrato ed un assegno di oltre 22 mila euro, in gran parte donati da Sanden Vendo (presente l’a.d. Alberto Spinoglio). Un tour de force fisicamente devastante, ma che sul piano dell’esperienza umana non ha prezzo.
“A livello umano – commenta Enzo Amich – è stato un successo su tutti i fronti. Ringrazio enormemente chi ci ha messo a disposizione gratuitamente i mezzi (l’associazione “Noi insieme per Chernobyl”, Agostino Giusto, la ditta Imarisio di Vialarda, l’AssoCacciatori capitanata da Riccobono, la Famija Muraneisa, la ditta Nolo Scavi, gli Amici del Po). La prima tappa ci ha portato a Firenze dove c’è un’associazione che aiuta la popolazione di Norcia. Siamo poi giunti ad Amatrice, dove siamo stati accolti dal sindaco Sergio Pirozzi. Dopo un sopralluogo sul limite della zona rossa, ci siamo spostati nella scuola e nell’area allestita da Save the Children: qui abbiamo servito un aperitivo con i nostri prodotti tipici agli insegnanti ed ai bambini della primaria e della secondaria, e consegnato decine di scatoloni di aiuti, vestiti, scarpe per bambini”.
“Grazie a Play Planet di Casale – prosegue Amich – abbiamo anche offerto ai più piccoli un momento di spensieratezza grazie ad uno spettacolo musicale. Agli agricoltori di Amatrice abbiamo consegnato sei generatori di corrente, in questo momento per loro un bene preziosissimo. A breve faremo anche arrivare in paese 150 quintali di fieno, necessari per superare l’emergenza invernale”.
Lasciata Amatrice, il gruppo si è spostato a Norcia passando attraverso i Monti Sibillini, attraverso le frazioni devastate dal sisma.
“Giunti in città – continua il sindaco di Coniolo – siamo stati accolti dai volontari di un’associazione che avevo conosciuto quando mi sono recato in zona con la Protezione Civile nei mesi scorsi. Ci hanno offerto la cena ed è stato un momento di condivisione fortissima. Nei locali di questa struttura vivono diverse persone, tra cui molti anziani, che hanno perso tutto. Metterci a tavola e trascorrere del tempo insieme è stato importante. Anche a loro abbiamo lasciato beni ed un generatore. E’ stata una cosa bellissima, di due territori che si sono materialmente abbracciati: una fusione di intenti che mi auguro continui”.
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