Si terrà giovedì 20 e venerdì 21 aprile presso L’Oratorio di San Filippo a Torino (Via Maria Vittoria, 5) il convegno “La Congregazione dell’Oratorio di San Filippo Neri in Piemonte (XVII-XVIII secolo)” promosso allo scopo di far luce su tutte le Congregazioni Oratoriane piemontesi di cui, ad oggi, manca una documentata storia unitaria nonostante la capillare e precoce diffusione sul territorio.
La presenza degli Oratoriani di S. Filippo Neri in Piemonte, infatti, risale ai primi decenni del Seicento e, quella di Casale Monferrato, fondata nel 1613, è da considerarsi la più antica. A questa seguiranno Murazzano (1646), Torino (1649), Fossano (1649), Chieri (1658), Savigliano (1674), Carmagnola (1681), Demonte (1693), Asti (1696), Mondovì (1704), Crescentino (1730), Villafranca (1737), e Biella (1742). L’Oratorio ebbe un forte radicamento nel territorio subalpino e annoverò due dei cinque beati filippini, Giovenale Ancina (1545-1604), vescovo di Saluzzo, e Sebastiano Valfrè (1629-1710), dell’Oratorio di Torino, zelanti pastori volti alla riforma del clero, dei religiosi e del laicato cristiano.
Al convegno prenderà parte anche l’Ufficio Beni Culturali della Diocesi di Casale con un intervento curato da Chiara Mainini e da Manuela Meni sulla congregazione e sulla chiesa di San Filippo a Casale dei quali verrà presentato un excursus storico sull’edificio e una panoramica sul ricco patrimonio storico-artistico fortunatamente conservatosi fino ad oggi. Sebbene i padri di San Filippo dovettero lasciare la chiesa e il convento a causa delle soppressioni napoleoniche del 1802, questi ebbero una sorte più fortunata rispetto a quella di tante chiese soppresse della città e del territorio il patrimonio delle quali fu spesso disperso o distrutto. Grazie all’intervento di Monsignor Villaret, vescovo di Casale, il complesso passò direttamente sotto la giurisdizione della Diocesi venendo adibito prima a Seminario vescovile e dal 2012 a sede della Curia Diocesana.
L’intervento sulla congregazione casalese avrà luogo nella mattinata del primo giorno (giovedì 20 aprile) all’interno della sessione “Le origini dell’Oratorio in Piemonte e nel Monferrato”. All’interno della stessa giornata seguiranno interventi incentrati sulle “Personalità e santità oratoriane” e su “L’espansione dell’Oratorio in Piemonte tra Sei e Settecento”. Il giorno seguente i lavori termineranno con le relazioni sul tema “Arte e Oratorio del Seicento e la rinascita post-napoleonica”.
Il convegno è stato promosso e curato dal Centro Studi Piemontesi di Torino, dalla Congregazione dell’Oratorio di Torino e dalla Società Storica Chiavassese. La partecipazione è libera. Le sessioni si svolgeranno tra le 9.00 e le 17.00 di giovedì e tra le 9.00 e le 13.00 di venerdì.