CASALE – Nuovo rimpasto in Giunta. Doveva avvenire già prima del Consiglio comunale di questa sera ma, probabilmente, sarà rinviato a dopo l’approvazione dell’ultima variazione di bilancio. Un passaggio burocratico che sarebbe stato utilizzato dal Pd proprio per forzare la mano al Sindaco che, in alternativa, si sarebbe vista bocciare le variazioni dal suo stesso Partito con la conseguente fine dell’Amministrazione. Una resa dei conti maturata nell’ultima settimana e che si sarebbe conclusa con un fortissimo pressing attorno al Primo Cittadino affinché accettasse un rinnovamento della squadra. Non è ancora certo chi perderà il posto, ma a rischiare sono sicuramenti di più i “tecnici” a rispetto i “politici”. Per Paolo Filippi (segretario cittadino del Pd) il rimpasto dovrà essere fatto e senza rinvii o comunque «entro agosto». Getta acqua sul fuoco Vincenzo Ottone (presidente di Amc) che non lo considera un passaggio necessario, ma a confermare che ci saranno delle modifiche, anche se smorza i toni è lo stesso Primo cittadino. a«Non c’è nessuna crisi di Giunta – ha detto il sindaco Palazzetti – perché da che mondo e mondo si fanno questi cambiamenti, com’è successo a Demezzi durante la sua Amministrazione. Non c’è stato nessun ricatto nei miei confronti, si tratterà di un semplice e fisiologico ricambio all’interno del Governo della Città. Prima ci sarà il Consiglio comunale di giovedì, e solo dopo avvieremo le consultazioni, anche ascoltando il parere delle opposizioni, che mi auguro responsabili, e poi decideremo i cambiamenti da fare. In questi tre anni ho fatto di tutto per tenere alto il livello della politica, quella con la “P maiuscola”, al servizio esclusivo della Città e dei casalesi». Non fa sconti Federico Riboldi, capogruppo di Fratelli d’Italia. «Ennesima crisi di Giunta? Ennesimo scontro all’interno della maggioranza? Se non fossimo abituati al modo di governare del Partito Democratico ci stupiremmo che in un momento così delicato per la nostra Città si pensi solo alle poltrone. Perché di ciò si tratta. Nessun programma, nessun progetto. Solo un regolamento di conti interno per ottenere qualche poltroncina con i relativi benefici. Questo PD locale non è null’altro che la trasposizione di quello provinciale che ha dimenticato le strade del Monferrato Casalese e di quello regionale che ha distrutto Sanità e trasporti. Il Sindaco e il Segretario del PD (che evidentemente conta più del Sindaco stesso) spieghino quali mancanze hanno avuto gli assessori che saranno silurati e come mai, vista una loro azione così disastrosa da necessitare sostituzione, non si pensi alle dimissioni dell’intera Giunta. Povera Casale».