CASALE – Una svolta nella crisi delle Officine Meccaniche Cerrutti. L’azienda, facendo riferimento alla modifica del decreto fallimentare del Governo Monti, ha presentato un’istanza di “concordato preventivo con riserva” che garantisce una continuità aziendale con un accordo di ristrutturazione del debito bancario. E nel merito la stessa azienda ha diramato un articolato comunicato per illustrare l’operazione nel dettaglio. Ecco l’intervento dell’azienda: “La crisi che ha toccato profondamente il mondo dei media cartacei e che si è innestata all’interno della generale recessione economico-finanziaria ha fatto sentire i suoi effetti a tutte le aziende appartenenti a questa catena del valore. Le conseguenze di ciò per i produttori di macchine per la stampa di riviste, cataloghi e quotidiani sono state fortemente negative ed hanno determinato una contrazione della domanda ed un rinvio dei processi di investimento in nuove macchine; inoltre, il consolidamento e la ristrutturazione di stabilimenti di stampa tuttora in atto hanno determinato la disponibilità sul mercato di un considerevole numero di impianti usati. Officine Meccaniche G. Cerutti S.p.A. ha tradizionalmente avuto quote rilevanti di fatturato e produzione collegati a questi settori. Da qui, come già preannunciato, la necessità imprescindibile di modificare la struttura industriale, nonché il numero degli addetti. Alla luce del perdurare di una crisi di settore iniziata alcuni anni fa, riteniamo altresì indispensabile ristrutturare la posizione finanziaria della società in modo da renderla sempre più solida in un’ottica di lungo periodo. A questo fine abbiamo avviato il ricorso agli strumenti di composizione della crisi d’impresa messi a disposizione dalla legge italiana con le nuove norme in vigore dal settembre 2012, depositando un’istanza di “concordato preventivo con riserva” con l’obiettivo di assicurare la continuità aziendale mediante un accordo di ristrutturazione del debito bancario. Tale opzione interesserà unicamente le Officine Meccaniche G. Cerutti S.p.A. Infatti, le altre società del Gruppo che operano nei settori del rotocalco e della flessografia per la stampa di materiali per l’imballaggio, del converting e della fustellatura non sono interessate dal ricorso ai suddetti strumenti. Il Dottor Giancarlo Cerutti, Presidente e Amministratore Delegato delle Officine Meccaniche G. Cerutti, commenta: “Dobbiamo prendere atto del repentino ed irreversibile mutamento che stanno subendo i media cartacei. La reazione della nostra Società deve essere tale da assicurarle un futuro. Come abbiamo sempre fatto, continueremo a difendere le persone che lavorano con noi, ma, di fronte ad un tale sconvolgimento nel settore industriale delle macchine per riviste, cataloghi e quotidiani, non possiamo tuttavia non intervenire, pur nel modo meno traumatico possibile. Anche per quanto riguarda i fornitori, ritenendoli risorsa preziosa per l’attività della Società, l’obiettivo sarà quello di preservare il rapporto di collaborazione con loro. Il percorso, anche attraverso le procedure di ristrutturazione previste dalla legge italiana, che Officine Meccaniche G. Cerutti S.p.A. deve affrontare è necessario per il futuro: sarà un passaggio doloroso ma, siamo convinti, condurrà ad una rinascita. Il settore costituito dai nostri impianti per la stampa, il converting e la fustellatura di imballaggi è destinato a divenire elemento sempre più centrale nelle strategie del Gruppo. Sono certo che i nostri clienti, che ci guardano come ad uno dei protagonisti del mondo della stampa, saranno al nostro fianco anche nell’interesse del mercato stesso”. La scelta aziendale verrà illustrata stamattina durante l’incontro con i sindacati nella sede di Confindustria a Vercelli. Sulle scelte aziendali le Rsu delle OMG si riservano di fare commenti solo oggi pomeriggio dopo l’incontro con i lavoratori.
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