TORINO – La Regione ha comunicato lunedì sera13 aprile i dati dell’emergenza Coronavirus in Piemonte.
1372 PAZIENTI GUARITI E 1219 IN VIA DI GUARIGIONE
Il numero di pazienti guariti è di 1.372 (74 in più di ieri): 83 (+9) in provincia di Alessandria, 69 (+1) in provincia di Asti, 74 (+1) in provincia di Biella, 130 (+6) in provincia di Cuneo, 99 (+6) in provincia di Novara, 739 (+38) in provincia di Torino, 85(+9) in provincia di Vercelli, 70 (+2) nel Verbano-Cusio-Ossola, 23 provenienti da altre regioni. Altri 1219 sono “in via di guarigione”, ossia negativi al primo tampone di verifica dopo la malattia e in attesa dell’esito del secondo.
I DECESSI SALGONO COMPLESSIVAMENTE A 1.876
Sono 88 i decessi di persone positive al test del “Coronavirus Covid-19” comunicati dall’Unità di Crisi. Il totale complessivo è ora di 1.876 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi su base provinciale: 366 ad Alessandria, 95 ad Asti, 125 a Biella, 131 a Cuneo, 185 a Novara, 763 a Torino, 100 a Vercelli, 88 nel Verbano-Cusio-Ossola, 23 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.
LA SITUAZIONE DEI CONTAGI
Sono 17.246 (+513 rispetto a ieri) le persone finora risultate positive al “Covid-19” in Piemonte: 2.338 in provincia di Alessandria, 806 in provincia di Asti, 679 in provincia di Biella, 1.644 in provincia di Cuneo, 1.613 in provincia di Novara, 8161 in provincia di Torino, 835 in provincia di Vercelli, 876 nel Verbano-Cusio-Ossola, 203 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 91 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale. I ricoverati in terapia intensiva sono 371 (-10 rispetto a ieri). I tamponi diagnostici finora eseguiti sono 71.615 di cui 37.200 risultati negativi.
SITUAZIONE A CASALE
Sono stati sette i decessi avvenuti all’ospedale Santo Spirito nei due giorni fra Pasqua e Pasquetta. “Dopo queste festività pasquali insolite – spiega Riboldi – siamo pronti a ripartire. Oggi martedì 14 missione del Coordinatore della Protezione Civile, Enzo Amich, a Bologna per il recupero di una grossa partita di mascherine FFP2 destinate ai sanitari, e in Toscana per l’acquisizione dei saturimetri, indispensabili per il progetto di monitoraggio lanciato in collaborazione con Fondazione Buzzi e Istituto Mario Negri. Casale sempre un passo avanti nel contrasto all’emergenza Covid-19”.