VALENZA – A che punto sono i contatti con l’Associazione Controllo del Vicinato a Valenza ? Lo chiedono i consiglieri del gruppo della Lega, Maurizio Oddone e Paolo Patrucco, in una interpellanza che è stata depositata nella mattina del 30 dicembre, rivolto al sindaco Gianluca Barbero ed all’assessore alla sicurezza Marina Baiardi. Oddone e Patrucco, in un intervento piuttosto articolato, dopo aver ricordato che in Italia, il sistema di sicurezza partecipata chiamato ‘controllo del vicinato’ ha preso avvio in Lombardia e, successivamente si è esteso in altre regioni tra cui Piemonte, Veneto, Emilia, in tutto il Centro Italia, sino alla Puglia, sottolineano che “i cittadini che aderiscono al progetto di preoccupano di monitorare il territorio segnalando alle forze dell’ordine situazioni sospette, e non compiendo in alcun modo azioni di polizia”. Nel 2017 l’amministrazione comunale di Valenza aveva organizzato, in collaborazione con l’Associazione Controllo del Vicinato e la partecipazione delle forze dell’ordine, un incontro al Centro comunale di cultura ed erano stati poi avviati dei contatti per attivarlo anche nella Città di Valenza. Ecco perché la domanda a che punto siano questi contatti rivolta dalla Lega a sindaco ed assessore unitamente a quella se l’amministrazione Valenzana intenda dare seguito comunque ad un progetto di ‘Controllo del vicinato’ in città in collaborazione con rioni, frazioni, le relative commissioni di partecipazione o ad un’altra forma di sicurezza partecipata, nell’ambito di una progettazione più allargata che, in ogni caso, coinvolga, la cittadinanza.
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