Si celebra questo fine settimana il solenne rito della dedicazione del nuovo altare della basilica del santuario di Crea. L’intero presbiterio è stato oggetto dell’adeguamento liturgico alla luce del Concilio Vaticano II dopo quasi 60 anni di “provvisorietà”.
Oggi, sabato 26 aprile, alle 21, il vescovo mons. Gianni Sacchi presiederà la Liturgia della parola con la benedizione della nuova sede presidenziale, dell’ambone e la deposizione delle reliquie dei Santi nel nuovo altare. Sono le reliquie di Sant’Evasio, Sant’Eusebio e San Luigi Gonzaga. Nella notte saranno sigillate ponendo sull’altare una lastra di marmo. Domani, domenica, alle 17, il Vescovo presiederà il solenne pontificale con la dedicazione del nuovo altare. Alla celebrazione oltre ai fedeli sono invitati tutti i sacerdoti della Diocesi.
Ci saranno anche le monache del Carmelo Mater Unitatis di Montiglio, che poi lasceranno il monastero per altre destinazioni. Sarà l’occasione per salutarle e per ringraziarle del prezioso apporto dato alla Diocesi con la preghiera dal lontano 1971. Anche sabato alle 18, al Carmelo, vi sarà il ringraziamento alle religiose con la Messa presieduta dal Vescovo.
Il nuovo altare, la nuova sede presidenziale e il nuovo ambone sono stati ideati da Luisa Valentini seguendo le indicazioni liturgiche e della Soprintendenza. All’opera si è messo un gruppo di lavoro diocesano. I costi dell’adeguamento liturgico sono stati interamente coperti dall’imprenditore Piero Triglio Godino e dalle figlie Daria e Silvia, in memoria della moglie e madre Maria Luisa Guaschino.
“Il posizionamento di un altare provvisorio (prototipo volumetrico del futuro altare) – commenta il rettore mons. Mancinelli, che è anche responsabile dell’Ufficio liturgico diocesano – ha permesso di liberare il presbiterio dalle pedane e di valorizzare il pavimento settecentesco di intarsi marmorei”. Proprio questi intarsi sono stati ripresi nella progettazione dell’altare in bronzo. Aggiunge mons. Mancinelli: “Anche il luogo della Parola e la sede presidenziale sono stati liberati dalle rispettive pedane lignee; un leggio è stato collocato nel luogo dove verrà installato il nuovo ambone mentre la sede è stata installata nell’area dell’antica cattedra abbaziale. La proposta del gruppo di lavoro, cui è stato affidato l’adeguamento liturgico, scaturisce da una riflessione sulle sperimentazioni in atto, condotte per un intero anno liturgico con l’obbiettivo di migliorare la funzionalità dell’area presbiterale”.