CASALE – Con una solenne e suggestiva celebrazione, domenica pomeriggio a Crea il vescovo mons. Gianni Sacchi ha compiuto la dedicazione del nuovo altare nel presbiterio della basilica del santuario di Crea. “Oggi viviamo un gesto raro, quasi fuori dal tempo – ha sottolineato il Vescovo ai fedeli che affollavano la chiesa -: dedichiamo un altare”.
Al solenne pontificale hanno concelebrato il vescovo emerito mons. Alceste Catella e una decina di sacerdoti, fra i quali il vicario generale della Diocesi di Asti, don Marco Andina. Era presente inoltre padre Marius, il parroco della parrocchia romeno ortodossa di Casale. C’erano inoltre il vice sindaco di Serralunga di Crea, Giuseppe Trovato, i sindaci di Ponzano, Paolo Lavagno, Odalengo Piccolo, Mirella Panatero, e Conzano, Emanuele Demaria. A fare gli onori di casa il rettore mons. Francesco Mancinelli, che al termine ha ringraziato l’imprenditore Piero Triglio Godino (titolare della Iarp) e le figlie Daria e Silvia, i benefattori che, in ricordo della moglie e madre Maria Luisa Guaschino, hanno permesso di dotare di un nuovo allestimento liturgico il presbiterio con la realizzazione dell’altare, della sede presidenziale e dell’ambone. Tre opere in bronzo realizzate dall’artista Luisa Valentini, su progetto dell’architetto Martina Perotti.
La sede presidenziale e l’ambone sono stati benedetti sabato dal Vescovo durante una veglia di preghiera al termine della quale sono state inserite nel nuovo altare le reliquie di quattro Santi: Sant’Evasio, patrono di Casale e della Diocesi, martire, Sant’Eusebio, patrono del Piemonte, che secondo la tradizione portò a Crea una statua della Madonna, dando vita al più antico santuario mariano piemontese, San Luigi Gonzaga, che a Crea venne più volte a pregare, e San Giovanni Bosco, che fece di Crea la meta di passeggiate con i suoi “ragazzi” da Valdocco. Con le reliquie è stato posto nell’altare (poi sigillato con una lastra di marmo) la pergamena firmata dal Vescovo attestante la dedicazione.