CAMAGNA (P.B.) – Ai primi di agosto si è svolto il Consiglio comunale di Camagna Monferrato. L’assemblea è stata chiamata a votare una serie di punti previsti per legge e altri di portata più generale. In primo luogo sono stati presentati i punti inerenti la seconda variazione al bilancio di previsione 2018/2020, l’assestamento e la salvaguardia degli equilibri contabili, cui ha fatto seguito anche il DUP (documento unico di programmazione), passati con l’astensione della minoranza. Si è ricordato come Anci da tempo solleciti il superamento del DUP, da sostituire con una versione più semplice per le realtà al di sotto dei 5.000 abitanti.
Si è poi passati al rinnovo della convenzione con il Consorzio dell’Acquedotto del Monferrato e di alcuni punti riguardanti gli adeguamenti edilizi e gli strumenti urbanistici comunali, tra cui il Documento tecnico di verifica di assoggettabilità alla V.A.S della variante parziale al P.R.G.I. e l’Adozione del progetto preliminare di variante parziale 2018 al Prgi, per ciò che riguarda la normativa Unesco, oltreché l’approvazione della nuova disciplina edilizia sulla base del regolamento-tipo predisposto dalla Regione Piemonte, cui sono stati inseriti alcuni spunti della minoranza per ciò che riguarda il decoro urbano. Data la sintesi raggiunta su alcuni di essi e l’interesse preminente degli altri, tra cui la materia Unesco, questi punti sono stati approvati all’unanimità.
È stata poi la volta dei punti inizialmente proposti dalla minoranza e discussi apertamente con tutto il Consiglio, in modo da poter costruire la massima convergenza, da cui l’approvazione all’unanimità. Questo tipo di approccio, che vede la maggioranza democraticamente legittimata a governare e la minoranza con il ruolo di controllo, non ha impedito, nel corso degli anni, di portare reciprocamente avanti la possibilità di fare proposte che arrivassero poi alla deliberazione negli organismi competenti, per il bene generale dei cittadini. Da un lato la maggioranza svolge il suo ruolo di governo dei vari processi comunali e, dall’altro, la minoranza ha voluto fare sempre un’azione costruttiva sui temi e la vita di tutti i giorni, andando a ricercare proposte e temi che, da un’occhiata sbrigativa, potevano sembrare lontani, ma che invece incideranno sempre di più nelle vite dei cittadini e che meritano un adeguato spazio nella programmazione di un Comune.
Legato alla serata di approfondimento sul miele e l’apicoltura dello scorso 22 giugno, in cui avevano preso parte i ricercatori “a km zero” Simona Martinotti (di Camagna) ed Elia Ranzato (di Lu) e col più alto proposito di promuovere iniziative culturali e scientifiche rivolte alla protezione della salute delle api, oltreché al sostegno degli apicoltori e delle produzioni locali, va visto il punto in cui il Consiglio ha formalmente deciso di aderire all’appello per la tutela della biodiversità delle sottospecie autoctone di Apis mellifera Linnaeus, 1758 in Italia, denominato, per semplicità, Carta di San Michele all’Adige.
Legato, invece, all’iniziativa sulle seconde case è il punto per lo sviluppo della mobilità elettrica nei Comuni sito Unesco, in cui si è votato un atto d’indirizzo, verso gli organismi direttivi dell’Associazione per il Patrimonio dei Paesaggi Vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato, per richiedere che essi svolgano una funzione di raccordo per chiedere a Enel X, la divisione di Enel dedicata a prodotti innovativi, di stipulare un protocollo d’intesa per l’installazione, l’attivazione e la manutenzione di almeno due colonnine di ricarica per i veicoli elettrici in ogni Comune Unesco. Tale proposta è maturata a seguito dell’analoga iniziativa di Enel X e l’Associazione dei Paesi Bandiera Arancione che, a breve, partiranno con quest’iniziativa (nel nostro territorio vi rientra il Comune di Ozzano Monferrato).
Infine si è preso atto delle modifiche al regolamento sulla tariffa rifiuti, assunta in sede di consortile.
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