CASALE – Dopo undici anni di operoso, fedele e leale servizio alla Diocesi quale primo collaboratore di due Vescovi, Mons. Antonio Gennaro lascia il delicato incarico di Vicario Generale, in cui era stato nominato da Mons. Germano Zaccheo il 16 giugno 2004, nove giorni dopo la morte di mons. Felice Moscone. Sacerdote di profonda cultura, studente al Collegio Capranica di Roma durante gli studi teologici alla Gregoriana con il conseguimento della Licenza in Teologia, laureato in Filosofia all’Università statale di Torino, professore di Religione al Liceo Classico, appassionato di viaggi con la guida della Peregrinantes, con una disponibilità verso tutti, l’amicizia gioiosa e l’esperienza pastorale maturata in duomo come Vice parroco di don Fumarco e poi come Parroco a San Domenico, il nuovo Vicario Generale è stato il fedele e intelligente collaboratore di Mons. Zaccheo.
Don Antonio, come si fa chiamare da tutti, alla morte del Vescovo il 20 novembre 2007 fu designato dal Collegio dei Consultori come “Amministratore diocesano” per reggere la Diocesi nell’attesa della nomina del nuovo Vescovo.
La supplenza fu molto lunga e don Antonio non si risparmiò, visitando tante parrocchie, il Seminario interdiocesano e amministrando tutte le Cresime programmate da mons. Zaccheo.
Ha posto inoltre le basi per il recupero del Seminario diocesano.
E’ stata una bella e intensa esperienza –confida- di piena conoscenza di tutte le realtà ecclesiali e di disponibilità a tutti i rapporti con le autorità civili.
La nomina del nuovo Vescovo, Mons. Alceste Catella si faceva attendere e arrivò il 15 maggio 2008, con la consacrazione episcopale il 29 giugno e l’ingresso in diocesi il successivo 7 settembre.
Mons. Catella riconfermò don Antonio nel servizio di Vicario Generale, cui si aggiunsero anche gli incarichi di assistente dell’UCID e degli Uffici della Cultura e del Lavoro.
Intanto nel 2009 moriva il suo papà, Teodoro, vigile collaboratore in parrocchia e presenza discreta e sensibile. Da sei mesi, alla Parrocchia di San Domenico si è aggiunta per don Antonio anche quella di sant’Ilario, rendendo più intensi i suoi impegni, con qualche problema di salute di cui tener conto a 71 anni.
Inoltre – aggiunge don Antonio – avvicinandosi la successione al Vescovo che a maggio 2017 raggiungerà i 75 anni, mi è parso opportuno lasciare l’opportunità al Vescovo di avere un Vicario più giovane, con un’età più adatta a chi sarà il nuovo Vescovo, certamente più giovane di me.
Con questo spirito, in piena serenità e ringraziando il Signore per aver potuto dare anche questo servizio alla Chiesa, don Antonio confida di poter proseguire con maggior tempo a disposizione il servizio parrocchiale nelle due comunità e alla diocesi per quanto gli sarà richiesto.
Il successore don Giampio Devasini di 18 anni più giovane, già rodato nell’Ufficio di Pro-Vicario, ha l’unanime apprezzamento di tutto il Clero. Con lui, aggiunge don Antonio, c’è sempre stata collaborazione, stima reciproca e condivisione dei problemi e delle decisioni. E’ stato un passaggio preparato con serenità; quindi per don Antonio il cordiale ringraziamento e per don Giampio, che ha di fronte a sé un impegnativo programma di attività e di lavoro, l’augurio sincero e l’assicurazione di una fraterna ed efficace collaborazione da parte di tutti i sacerdoti.
p.b.