SAN MARTINO DI ROSIGNANO – Una lezione interattiva e formativa che ha visto protagonisti gli alunni delle quinte dell’Istituto Tecnico Agrario “Vincenzo Luparia” di San Martino di Rosignano. L’incontro è avvenuto nell’ambito del progetto “Cap Ability – La PAC entra in classe”, cofinanziato dall’Unione Europea, obiettivo coinvolgere gli studenti, potenziali futuri attori del settore agroalimentare italiano ed europeo, nella conoscenza delle politiche agricole europee.
Nel corso della mattinata i ragazzi hanno potuto interagire con il Presidente Provinciale Coldiretti di Alessandria Mauro Bianco, con il neo delegato Giovani Impresa Alessandria Mario Castelli e il vice delegato Federico Maggi, con la Segretaria Regionale Giovani Impresa Lunetta Lo Cacciato e il Responsabile Area Economica Giancarlo Bassi, i quali, grazie anche a specifici supporti video, hanno avuto modo di illustrare le tematiche inerenti la nuova programmazione della Politica Agricola Comune e le opportunità che da questa scaturiranno per i giovani imprenditori agricoli.
La prima parte della mattinata è stata caratterizzata dalla visita, coordinata dal prof. Ferruccio Battaglia, alla scuola dove, parte fondamentale dell’Istituto agrario “Luparia”, è proprio l’azienda agricola. Una decina di ettari complessivi dove si svolgono le attività didattiche pratiche, di cui otto coltivati, nella maggior parte a seminativo, il restante comprende un vigneto, una serra idroponica, un frutteto sperimentale di essenze storiche del Piemonte, alberi di ulivo, un birrificio e una parte destinata a vinificazione e cantina con tre vasti spazi che ospitano i processi di vinificazione, fermentazione e imbottigliamento.
Numeri importati che si aggiungono ai 250 studenti che frequentano l’Istituto, di cui 150 ospiti del convitto.
Gli aspetti principali del Green Deal europeo
L’incontro è quindi proseguito con la parte teorica in classe durante la quale sono stati approfonditi gli aspetti principali del Green Deal europeo, il complesso piano varato dalla Commissione Europea per combattere il cambiamento climatico e per rendere più sostenibile la produzione di energia e lo stile di vita dei cittadini europei.
Il Green Deal prevedere una serie di nuove leggi, investimenti e misure innovative da realizzarsi nei prossimi 30 anni, e si basa su tre principi fondanti: neutralità climatica in Europa entro il 2050, crescita economica dissociata dall’uso delle risorse; nessuna persona e nessun luogo rimanga trascurato. Per superare queste sfide, il progetto punta quindi a trasformare le problematiche climatiche e le sfide ambientali in opportunità in tutti i settori politici, rendendo la transizione equa e inclusiva per tutti e dando una direzione più sostenibile e moderna all’economia europea. Nelle intenzioni della Commissione, l’accordo prevede una serie di azioni concrete: investire in tecnologie sostenibili; supportare l’industria nell’innovazione; promuovere un trasporto privato e pubblico più pulito; garantire economia pulita e circolare; decarbonizzare il settore energetico; garantire una maggiore efficienza energetica degli edifici; migliorare gli standard ambientali mondiali attraverso collaborazioni internazionali.
Un percorso che riserva all’agricoltura un ruolo particolarmente importante, definito nella strategia Farm to Fork, letteralmente “dalla fattoria alla tavola”, che ha notevolmente orientato anche la nuova programmazione della Politica Agricola Comune verso una sempre maggiore sostenibilità ambientale.
Nuove generazioni sempre più protagoniste anche della tutela dell’ambiente e del territorio
“Novità, queste, che vedranno le nuove generazioni sempre più protagoniste anche della tutela dell’ambiente e del territorio oltre che della produzione di cibo. Riguardo al discorso cibo non è mancato un approfondimento sulla battaglia intrapresa da Coldiretti contro il cibo sintetico che, spinto da poche grandi multinazionali, rischia di distruggere il sistema produttivo italiano senza peraltro alcuna garanzia sulla salubrità dei cibi che si intendono mettere in commercio. Una battaglia che sta proseguendo con la raccolta firme della petizione per chiedere la rapida approvazione della legge contro la produzione, la commercializzazione e l’uso del cibo sintetico in Italia”, ha affermato il Presidente Coldiretti Alessandria Mauro Bianco.
La formazione rappresenta la carta vincente per questo Coldiretti sprona gli studenti ad allargare i propri orizzonti confrontandosi con realtà imprenditoriali diverse: le idee giovani sono la linfa del settore per questo l’invito a tutti quelli che intendono lavorare in agricoltura è quello di sfruttare le grandi opportunità offerte dalla multifunzionalità aziendale, voluta e sostenuta fortemente da Coldiretti.
Il futuro è dei giovani
“Il futuro è dei giovani, sono il futuro della nostra Organizzazione e hanno un ruolo determinante nelle politiche agricole. Consentire all’Italia di avere produzioni di qualità e mantenere il primato di biodiversità, aumentando la sostenibilità del modello agricolo italiano attraverso l’innovazione è una delle sfide più importanti dei prossimi cinque anni – ha aggiunto il Direttore Coldiretti Alessandria Roberto Bianco -. Da tempo Coldiretti promuove un concetto d’innovazione che si estende a tutta la filiera fino ad abbracciare i rapporti tra i vari soggetti. In questa ottica è dunque possibile parlare dei contratti di filiera. La PAC è uno strumento importante in quanto prevede linee di finanziamento volte alla diffusione sia dell’innovazione che della conoscenza, necessari per garantire la crescita dimensionale aziendale, potenziandone anche la proiezione sui mercati internazionali, riconoscendo agli agricoltori il proprio ruolo nella filiera”.
Gli studenti del “Luparia” hanno interagito con vivacità guardando al futuro con ottimismo, ben disposti a cogliere le opportunità derivanti dai grandi cambiamenti in atto.