CASALE – È mancato nella notte, a seguito di una grave malattia, Riccardo Coppo, ex sindaco di Casale negli anni ’80 e ’90 del secolo scorso. 69 anni, Coppo è stato a Casale uno degli uomini più importanti della Democrazia Cristiana prima, del Partito Popolare Italiano poi ed infine de La Margherita. Eletto giovanissimo in Consiglio Comunale, ha ricoperto più volte gli incarichi di Consigliere, Assessore e Sindaco della città. Agli inizi degli anni ’80 è stato anche Presidente del Comprensorio di Casale.
Fu lui, nel 1987, a firmare l’ordinanza che vietava la fabbricazione, l’uso e la commercializzazione di amianto nel Comune di Casale. Un atto coraggioso, non facile da assumere, che a più di 25 anni di distanza rimane come uno dei punti più importanti nella storia di lotta all’amianto.
Sotto la sua guida Casale affrontò l’emergenza inquinamento dell’acquedotto, accolse i primi albanesi nel 1991, acquistò i magazzini Eternit, poi successivamente bonificati e trasformati in PalaFiere, fronteggiò la prima alluvione, rilevò il Castello per farne un polo culturale, realizzò il Palasport, intitolato al grande amico e “compagno di avventure politiche” Paolo Ferraris.
Già professore di meccanica all’Istituto Sobrero, Coppo lascia la moglie Lilia, i figli Marco e Valeria, con le rispettive famiglie.