CASALE – Quell’aria di festa che solitamente si respira l’ultimo giorno dell’anno, questa volta a Frassineto Po non c’è. E’ stata spazzata via con violenza dalla tragica notizia, giunta dall’ospedale Santo Spirito di Casale, della morte di Simone De Sordi, 35 anni, triste epilogo di una lunghissima battaglia contro la malattia. E’ incredibile vedere come un’intera comunità sia rimasta totalmente scioccata e sconvolta da quel veloce tam-tam che è rimbalzato nell’etere per finire sui cellulari di tanti, tramite pochi caratteri su WhatsApp. Ingegnere informatico, lavorava a Milano per una multinazionale per il quale si occupava, tra tanti progetti, di sviluppare software per le reti interne. Si era diplomato con profitto all’Istituto Sobrero nel 2000, per poi proseguire gli studi al Politecnico di Pavia. Da ragazzino aveva giocato a calcio nella Junior del presidente Umberto Coppo, ma aveva smesso una volta diventato adolescente. Aveva conosciuto la sua compagna di vita, Alessia, che era poco più di un ragazzino. L’8 dicembre scorso si erano anche riservati una piccola gita per festeggiare i 15 anni insieme. Figlio di Ezio, impresario edile in pensione, e Lucia, fratello di Enrico, geometra, che oggi conduce l’azienda di famiglia e che è molto conosciuto per il suo impegno nella Pro Loco del paese e nel calcio, prima alla guida del Frassineto e poi, dopo la fusione, come vicepresidente della Fortitudo F.O. Il Rosario sarà recitato nella parrocchiale di Sant’Ambrogio domenica sera, 20.30, dove lunedì alle 10 si svolgeranno le esequie. Il corpo sarà poi tumulato nel cimitero frassinetese.
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