CASALE (m.b.) – “Ci accoglieva sempre con tanta attenzione e una capacità di ascolto riservata e dedicata ad ognuno, rispettando con una sensibilità unica la storia e il carattere di ciascuno” con queste parole i ragazzi degli anni Ottanta dell’oratorio di Porta Milano ricordano fra’ Firmino, mancato mercoledì 20 maggio a Novara, all’età di 87 anni.
Così lo ricorda Padre Tonino Tomasoni, già Guardiano a Casale ed ora Superiore del Convento dei Frati Cappuccini di Fossano: “Fratello laico, Firmino ha vissuto la sua consacrazione al Signore vivendo ogni giorno della sua vita con immensa gioia e grande impegno. Cominciò il noviziato a 18 anni, inizialmente si dedicò al servizio in cucina dandosi da fare con grande impegno e aiutando il prossimo ad affrontare ogni difficoltà. Nella sua vita ha sofferto molto ma è sempre stato costante nel suo impegno per gli altri. Pregava tantissimo e partecipava all’Eucaristia, faceva l’animatore dei giovani, e aveva un’immensa devozione per la Madonna.
Sin dagli inizi degli anni Ottanta nella parrocchia di Porta Milano animava il canto e le liturgie –racconta P. Tonino-. Quando nell’agosto 1983 io partii per l’Africa, Firmino si fece carico del gruppo giovani cercando di portare avanti l’animazione e le attività dell’Oratorio. Ha amato i giovani dedicandosi a loro con passione, dedizione e semplicità, organizzando i vari momenti di svago e il grest. Per tutti è stato come una chioccia. Un piccolo uomo dal cuore grande. Lo ringraziamo per averci voluto tanto bene”.
Il funerale è stato celebrato venerdì 22 maggio, alle ore 10, nel convento di Novara da Padre Michele Mottura, Ministro provinciale della Provincia Francescana Monastica del Piemonte con la presenza di una ventina di frati giunti da altri conventi del Piemonte e il parroco di Porta Milano Don Giuseppe Cesana. “E’ stata una funzione molto sentita, umile e fraterna come era lui” racconta P. Tonino.
Le Messe di trigesima saranno celebrate domenica 21 giugno nella chiesa parrocchiale di Porta Milano alle ore 9 e, alle 10.15, a Santa Maria del Tempio.
“Ciao Fra’ Firmino, ora sei tra le braccia di Dio. Lo hai amato come semplice frate, sei stato un dono, ci hai insegnato cosa vuol dire amore, carità, fraternità, condivisione e preghiera… Non dimenticheremo mai… e da lassù osserverai ancora i nostri passi” commentano dal gruppo dell’oratorio.
LA VITA CASALESE PERCEPISCE I CONTRIBUTI PUBBLICI ALL’EDITORIA.
“La Vita Casalese”, tramite la Fisc (Federazione Italiana Settimanali Cattolici), ha aderito allo IAP (Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria) accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.