CASALE – Chiostro del museo civico di Casale a “luci rosse”. L’altro pomeriggio una ragazzina, probabilmente di origine straniere, incurante del fatto che all’interno del museo ci fossero dei visitatori, ha improvvisato una sorta di spogliarello al centro del cortile del chiostro mettendosi a ballare in pantaloncino e reggiseno, e poi non paga ha concluso la sua bravata facendo anche i bisogni fisiologici sempre nel cortile. Allertati i vigili urbani, ma al loro arrivo la ragazzina e l’amica si erano defilate. “L’ultimo caso di una situazione che si fa sempre più preoccupante – dice una delle guide del museo che da tempo deve convivere con una situazione d’emergenza – il chiostro è diventato luogo di ritrovo di un gruppo di ragazzini che oltre a danneggiare le pareti del chiostro e i capitelli del ‘400, imbrattandoli con scritte di ogni tipo, lasciano a terra cartacce, fazzoletti sporchi, con schiamazzi e musica ad alto volume”. E poi racconta quanto successo lo scorso pomeriggio: “Prima c’era un gruppo di oltre dieci giovani, poi verso le 17 sono rimaste due ragazzine che nonostante il museo fosse ancora aperto hanno chiuso il portone di legno e una delle due, forse sotto l’effetto dell’alcol, ha dato vita ad una sorta di spogliarello, ballando, e anche rotolandosi per terra. Lo scorso anno durante un laboratorio per bambini c’era stata una rissa fra giovani all’esterno ed erano stati danneggiati anche alcuni cartelloni”. E poi racconta di un altro episodio: “Mentre stava per uscire un gruppo dalla gipsoteca ho trovato una coppia di giovanissimi che si erano spogliati per appartarsi dentro la prima parte delle scale che porta alla sala archeologica”. “A volte quando li abbiamo ripresi ci hanno anche tirato delle pietre” dice un’altra guida. “Certo che questo non deve assolutamente essere il biglietto da visita per chi viene a scoprire la città e il nostro bel museo” concludono le dipendenti del museo civico.
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