Un centinaio di sacerdoti salesiani saranno domenica 30 marzo in Diocesi di Casale per fare tappa in tre luoghi particolarmente legati alla congregazione fondata da don Bosco: Borgo San Martino, Mirabello e Lu. I salesiani fanno parte dei 220 ispettori e delegati che nei giorni scorsi si sono riuniti nella Casa madre di Valdocco, a Torino, per eleggere il nuovo Rettor maggiore, il maltese don Fabio Attard, 66 anni. E’ l’11° successore di don Bosco: il suo predecessore don Angel Fernandez Artime ha lasciato la carica dopo essere stato creato cardinale da papa Francesco il 30 settembre 2023.
I cento salesiani al mattino saranno a Borgo San Martino, dove era attivo lo storico collegio San Carlo. Borgo era nel cuore di don Bosco perché qui il Santo era stato accolto in un periodo di difficoltà della sua vita sacerdotale. Don Bosco nel 1870 aveva poi acquistato in paese la villa della famiglia Scarampi, dando vita all’istituto scolastico che rimase operativo fino al 1999.
Il folto gruppo di sacerdoti raggiungerà poi Mirabello: alle 11 “occuperà” la chiesa parrocchiale per la concelebrazione della Messa. Mirabello era nel cuore di don Bosco. Qui il Santo aprì il primo collegio fuori Torino. Fu aperto il 20 ottobre 1863 come Piccolo Seminario San Carlo. Fu il punto di riferimento per la formazione dei salesiani destinati a lasciare l’Italia per andare nelle Missioni. Dal 1863 al 1865, il direttore del collegio fu il beato Michele Rua, che fu il primo successore di don Bosco.
I salesiani si fermeranno in paese per il pranzo, poi raggiungeranno Lu. Di quello che un tempo era noto come “al pais di previ” per l’elevato numero di vocazioni religiose, era nativo il terzo successore del Santo, il beato Filippo Rinaldi. Spiega il parroco di Lu, don Pier Giorgio Verri, anch’egli salesiano: “I miei confratelli hanno chiesto di poter visitare la cappella delle vocazioni”, dedicata proprio alle centinaia di preti, suore e religiosi originari del paese. “Una scelta – commenta don Pier Giorgio – per sottolineare che lo Spirito Santo c’è e continua a chiamare i giovani. Bisogna saperli trovare e incoraggiare”. Don Filippo Rinaldi scoprì la propria vocazione dopo un incontro con don Bosco, nel 1880. Fu eletto come suo successore nel 1922.