CASALE – Tanti fedeli in Cattedrale, la notte di Natale per la solenne celebrazione presieduta dal vescovo mons. Gianni Sacchi. Con lui all’altare il parroco del Duomo, mons. Désiré Azogou, e il canonico penitenziere Danilo Biasibetti. Ad animare la liturgia, come sempre, la cappella musicale diretta da Anna Maria Figazzolo. La chiesa si è illuminata al canto del Gloria a simboleggiare Gesù Bambino che rischiara il mondo.
Di “fascino misterioso di Natale”, festa dell’anima e della gioia, aveva scritto Edith Stein, ebrea convertitasi al cattolicesimo e divenuta suora carmelitana, uccisa dai nazisti nel 1942 nel lager di Auschwitz e proclamata santa da Giovanni Paolo II nel 1998. “Sono passati più di duemila anni da quella nascita e ancora non è finito lo stupore: – ha sottolineato il Vescovo nell’omelia dopo aver citato la santa -: l’immortale si è fatto mortale, uno scambio meraviglioso e incredibile tra Dio e l’uomo”.
Un Dio non assiso su un trono, ma venuto alla luce in una mangiatoia. Dio che si fa uomo, come il cielo che si mescola alla terra, il finito all’infinito. E’ come, ha scritto San Francesco, se lasciassimo entrare un po’ di cielo nella nostra vita.
“C’è qualcosa di Dio in ogni uomo – ha rimarcato il Vescovo – e questo spesso non è così evidente, eppure nessuno è perduto per sempre, in ogni uomo è stampata un’immagine indelebile”, quella di Dio che ci ama con il suo amore infinito. La certezza di un Dio che ci vuole bene e sta con noi sempre: “Dio mi ama: occorre ripartire da qui e tornare a rinascere, a sperare, a donarsi”.
“Chiediamo nella notte di Natale a Gesù Bambino che ci regali gli occhi smisurati di Dio”, con il suo sguardo d’amore, ma occorre una conversione del cuore, perché “le radici degli occhi sono nel cuore”.
Al termine della celebrazione il Vescovo si è fermato davanti al presepe allestito nella cappella di Santa Maria Maddalena, poi nell’adiacente nartece, dove la parrocchia del Duomo ha offerto il panettone, monsignor Sacchi ha fatto gli auguri personalmente a decine e decine di fedeli.