Con il voto di domenica scorsa i cittadini di Casale hanno deciso di cambiare guida scegliendo Titti Palazzetti come nuovo Sindaco della Capitale del Monferrato. Per la seconda elezione consecutiva, quindi, la maggioranza uscente non riesce a confermarsi. Un risultato questa volta, però, non scontato, maturato al termine di un bollente fine settimana di giugno, reso tale non solo per la temperatura elevata registrata.
Il verdetto delle urne
Chiusi i seggi alle 23 di domenica 8, il cortile del Municipio è andato pian piano riempiendosi di curiosi in attesa dell’esito del ballottaggio. Dopo meno di mezz’ora dall’inizio dello spoglio i risultati dei primi 3 seggi pervenuti davano avanti Demezzi per 11 voti. Poi dal successivo aggiornamento, con una decina di sezioni scrutinate, la Palazzetti è passata a condurre e si è mantenuta in testa, superando anche il 52,5% dei consensi, fino al termine. Non erano ancora stati resi ufficiali i risultati che, verso le 00.15 di lunedì, Titti Palazzetti ha fatto il suo trionfale ingresso nel cortile di Palazzo San Giorgio, accolta da un fragoroso applauso dei suoi sostenitori. Prima le consegnano un bouquet di fiori, poi le passano una bottiglia di spumante con la quale “spruzza” chi le sta intorno. Le sue prime parole sono state: «È stata la vittoria della partecipazione e della gente onesta, adesso lavoriamo per dare una svolta alla città».
Solo un elettore su due ai seggi
Il primo dato sul quale vincitori e vinti dovranno riflettere è quello relativo all’affluenza. Per il ballottaggio, infatti, si sono recati alle urne 15026 casalesi su 28731 aventi diritto, pari al 52,3%. Rispetto al primo turno c’è stato un calo di 4446 votanti mentre nel 2009 al ballottaggio l’affluenza era stata del 61,38%.
Sostanzialmente omogenea su tutto il territorio comunale è stata la partecipazione dei casalesi al voto di domenica scorsa. A Roncaglia (43,8%) e in altri dieci seggi l’affluenza è stata inferiore al 50%. Exploit a San Germano, dove nella sezione 36 ha votato quasi il 62%.
Il voto in città e nelle frazioni
Tra primo e secondo turno è cambiata parzialmente la geografia del voto cittadino. La Palazzetti si è confermata il candidato più votato al Valentino, a Borgo Ala e Porta Milano, ad Oltreponte, a Popolo e a Terranova. Rispetto a quanto successo quindici giorni prima, la candidata del centrosinistra è riuscita a “strappare” a Demezzi anche il Centro Storico – Ronzone; in questo quartiere per il sindaco uscente hanno pesato i 142 voti in meno rispetto a quelli ottenuti il 25 maggio. Demezzi si è rifatto portando dalla sua parte Rolasco ma non sono bastate le conferme di San Germano e Santa Maria del Tempio e la conquista di Roncaglia per ribaltare l’esito del ballottaggio. Per quanto riguarda il voto nelle singole sezioni, i risultati si discostano di poco tra primo e secondo turno. In 26 seggi su 43 la Palazzetti è stata il candidato Sindaco più votato (quindici giorni prima erano stati 27). Rispetto al 25 maggio Demezzi è risultato vincente in un seggio in più, passando da 15 a 16. La sezione 11 ha chiuso invece in perfetta parità: 219 a 219.
Il primo Sindaco donna
Da lunedì Casale Monferrato ha per la prima volta nella sua storia una Prima Cittadina. Nell’epoca repubblicana, infatti, la carica di Sindaco è stata sempre ricoperta da uomini. L’elenco dei tredici predecessori della Palazzetti si apre con Vittorio Dardano, eletto il 25 aprile 1945. Dopo di lui Paolo Angelino (dal 1946 al 1956), Ernesto Boverio (dal 1956 al 1959), Luigi Tartara (dal 1959 al 1970), Pier Enrico Motta (dal 1970 al 1975), Franco Ponti (dal 1975 al 1980), Mario Oddone (dal 1980 al 1984), Guido Cattaneo (dal 20 gennaio al 6 marzo 1984), Mario Scaiola (dal 6 marzo al 28 maggio 1984), Riccardo Coppo (dal 1984 al 1988 e dal 1990 al 1999), Ettore Coppo (dal 1988 al 1990), Paolo Mascarino (dal 1999 al 2009), Giorgio Demezzi (dal 2009 al 2014). In due occasioni per il governo di Casale si è dovuto ricorrere al Commissario prefettizio: nel 1951 fu Enrico Bruschetti mentre nel 1984 toccò a Raffaele Rega.
Ballottaggio tra conferme e cambiamenti
Quello di domenica scorsa è stato il quinto ballottaggio che si è svolto a Casale dalla riforma della Legge elettorale per le Amministrazioni locali. Come nei quattro precedenti (Coppo-Barberis nel 1995, Mascarino-Lumello nel 1999, Mascarino-Sirchia nel 2004 e Demezzi-Crisafulli nel 2009) anche questa volta è risultato vincente il candidato in testa al termine del primo turno. A differenza di ciò che successe prima a Coppo e poi a Mascarino, Demezzi è il primo sindaco uscente a cui non riesce la rielezione.