CASALE – “Amo la mia città e la prova sta nel fatto che ci ho vissuto, ci sono tornato a lavorare dopo l’Università e ci ho costruito la mia famiglia con mia moglie e i miei splendidi, per lo meno per papà, due bambini. I miei genitori, che mi hanno insegnato i valori di appartenere con dedizione e garbo a questa comunità, sono nati e cresciuti qui e i miei nonni prima di loro. Insomma sono un Casalese doc come si suol dire e mi piace ostentarlo perché credo che il senso di appartenenza e la conoscenza del proprio territorio e dei suoi cittadini sia un valore aggiunto per un amministratore. Ho speso tante energie in questi anni per la mia comunità, sottraendo anche tempo a mia moglie e ai miei figli, ma l’ho fatto perché voglio lasciare loro un posto migliore in cui vivere e crescere. Voglio che i miei bimbi abbiano la possibilità, in un futuro non troppo remoto, di poter scegliere, come è stato per me, se vivere qui o altrove, in una bella città viva e attrattiva e senza il rischio di essere condizionati dalla mancanza di lavoro o di servizi; mi piace pensare che possano andare a lavorare a piedi, che possano tornare a casa o dedicarsi alle loro passioni senza essere costretti a ore di viaggi e trasferimenti, che possano uscire da soli a giocare con gli amici senza temere per la loro incolumità. Insomma mi piace immaginare che possano, come ho fatto io, vivere in una città a misura d’uomo, senza dover rinunciare a nulla”. È chiaro il manifesto di Emanuele Capra che martedì pomeriggio è stato finalmente presentato come candidato sindaco della coalizione di centro destra con il supporto di Fratelli d’Italia, che esprimerà in caso di vittoria l’assessore uscente Luca Novelli come vicesindaco, Forza Italia e la lista civica Difesa e Ripresa.
A tirare le fila, in una sorte di passaggio di testimone, anche il sindaco uscente Federico Riboldi che sarà il candidato del partito di Giorgia Meloni al Consiglio Regionale del Piemonte in appoggio al presidente uscente Alberto Cirio. Cambia il clame della campagna che passa da “Casale in testa” a “Casale sempre in testa”, a rappresentare la continuità nel progetto amministrativo e la voglia di portare a termini i tanti progetti iniziati in questi cinque anni. Come dire “squadra che vince non si cambia”. “Orgoglioso di un gruppo di lavoro che ha dimostrato di saper lavorare bene e insieme – ha detto il sindaco Federico Riboldi – senza ribaltoni, senza scontri, senza mai spaccature nella maggioranza. Io sono stato solo in frontman di una squadra che ha fatto ritornare Casale agli albori del passato, che ha ritrasformato la capitale del Monferrato in un modello da seguire anche a livello nazionale”. Tanti gli ospiti in sala a sostenere la candidatura del duo Capra-Novelli come l’on. Lino Petazzi, l’assessore regionale Vittoria Poggio, il presidente della Provincia di Alessandria Enrico Bussalino, la giunta Riboldi al completo, i presidenti delle municipalizzate, e rappresentanti dei partiti della coalizione come Guido Gabotto per Forza Italia e Fiorenzo Pivetta per la lista civica. E Riboldi? Il sindaco non lascerà la città. “Non ho nessuna intenzione di interrompere il mio impegno per la Città – ha detto a margine del suo intervento – mi candiderò come capolista di Fratelli d’Italia in Consiglio Comunale e chiederò al sindaco Capra una delega strutturata per restare vicino l’amministrazione. Sono però anche consapevole che da troppi anni il nostro territorio non ha un rappresentante forte in Regione e quindi ho ritenuto utile una mia candidatura in appoggio al presidente Alberto Cirio”.