Da un’analisi di Coldiretti Alessandria si rileva, rispetto allo stesso periodo del 2021, una diminuzione delle quantità di beni alimentari acquistate, in controtendenza ai beni non alimentari che crescono in volume del 4,6%. Il caro bollette taglia del 3,2% gli acquisti alimentari nel 2022 con una spesa, però, del 4% in più a causa dei rincari determinato dalla crisi energetica e delle materie prime. “L’impatto dell’inflazione è evidente dal fatto che volano gli acquisti di cibo low cost con i discount alimentari che fanno segnare nei primi otto mesi un balzo del + 9,5% nelle vendite in valore, il più elevato nel dettaglio. Il risultato dei discount – spiega il Presidente Coldiretti Alessandria, Mauro Bianco – evidenzia la difficoltà in cui si trovano le famiglie che, spinte dai rincari, orientano le proprie spese su canali a basso prezzo rinunciando anche alla qualità. Il consiglio è quello di non rinunciare alla qualità e di fare acquisti direttamente dagli agricoltori nei mercati di Campagna Amica per avere la certezza della rintracciabilità di ciò che si porta in tavola al giusto prezzo”.
Secondo i risultati dell’indagine condotta da Coldiretti si evidenzia che un 18% di cittadini dichiara di aver ridotto la qualità degli acquisti, costretto ad orientarsi verso prodotti low cost per arrivare a fine mese, mentre un 31% di cittadini non ha modificato le abitudini di spesa. Accanto alla formula tradizionale del 3×2 si sono moltiplicate e differenziate le proposte delle diverse catene per renderle meno confrontabili tra loro e più appetibili ai clienti: dalle vendite sottocosto che devono seguire regole precise ai buoni spesa. Ma, a rischio alimentare, ci sono soprattutto gli oltre 2,6 milioni di persone che in Italia sono costrette a chiedere aiuto per mangiare con i pacchi dono o nelle mense di carità e rappresentano la punta dell’iceberg delle difficoltà in cui rischia di trovarsi un numero crescente di famiglie a causa dell’inflazione spinta dal carrello della spesa per i costi energetici e alimentari. “Bisogna intervenire subito sui rincari dell’energia che mettono a rischio imprese e famiglie in settori vitali per il Paese – aggiunge il Direttore Coldiretti Alessandria, Roberto Bianco – per non rischiare un crack alimentare, economico e occupazionale visto che proprio in questi mesi si concentrano le produzioni agricole tipiche del Made in Italy e della Dieta Mediterranea con le loro lavorazioni come vino, ortaggi e frutta per conserve, succhi e derivati”.