Nell’ambito dell’attività di contrasto alla diffusione di droga anche negli ambienti studenteschi, i militari della Compagnia di Casale hanno eseguito perquisizioni domiciliari a carico di indagati, disposte dalla Procura dei minorenni di Torino e dalla Procura di Vercelli. Arrestavano in flagrante per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti P.A. di anni 23 di Fubine, chiamato nell’ambiente dello spaccio “il boss”. Nel medesimo contesto venivano denunciati: la convivente, una giovane cittadina colombiana 20enne ed un minore albanese 17enne. A casa della coppia, presidiata da due pitbull, venivano rinvenuti ben oltre mezzo chilo di hashish e marjuana e materiale idoneo per lo smercio, nonché denaro in contante, provento dell’attività di spaccio. P.A., agli arresti domiciliari su disposizione dell’autorità giudiziaria, è considerato nell’hinterland fubinese il maggiore spacciatore e fornitore di pusher locali. Sono emersi comportamenti estorsivi nei confronti di minori che, non in grado di pagare la droga acquistata, si vedevano costretti a saldare con minacce di gravi ritorsioni e costrizioni.
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