CASALE – In questi giorni è stato operato un accesso non autorizzato al cantiere di bonifica dell’area “Ex Canale di Scarico Fabbrica Eternit”. Al fine di evitare allarmismi l’Ufficio Ambiente del Comune di Casale Monferrato comunica che non si tratta di un cantiere abbandonato ma bensì di un’area complessa, nella quale le numerose operazioni sono state suddivise in vari lotti. Per quanto riguarda l’esterno, la ditta incaricata ha avuto alcuni rallentamenti al suo operato dovuti a una modifica societaria. A tal proposito l’Ufficio Ambiente è in attesa delle schede tecniche dei materiali per la sistemazione paesaggistica, per le quali è già stato mandato un sollecito. Dall’intero cantiere è già stato rimosso tutto il cosiddetto polverino. Inoltre è stato correttamente smaltito un grosso tubo di cemento-amianto, le grate e i tubi metallici contaminati, pulita la muratura, applicato un incapsulante sulle pareti e messo in sicurezza il tutto.
Gli incaricati del Comune oggi, giovedì 21 febbraio, provvedono a verificare l’integrità della recinzione di tutto il cantiere e, nel caso, a sollecitarne il ripristino.
Nell’area, all’interno dei vari edifici in muratura, proseguono inoltre i lavori di bonifica “per lotti”. Dentro il cortile sono già stati effettuati due interventi (sgomberato e decontaminato pezzo per pezzo il legname del deposito del Centro Restauro Antichità).
Arpa Piemonte ha operato alla mappatura finale della contaminazione interna, trovando amianto in pareti e pavimenti. In un lotto attiguo al centro di zincatura la ditta incaricata ha già rimosso nel cortile gran parte dei rifiuti a terra, smontato una tettoia di cemento-amianto pericolante, smontato tutte le pannellature pericolanti della struttura vicina all’impianto circolare, iniziato a fare campioni dei liquidi presenti nelle vasche.
Solo al termine di tutte queste complesse operazioni di bonifica si potrà operare alla rimozione delle coperture.
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