VALLEANDONA – Ha suscitato grande interesse e grande partecipazione di pubblico questa nuova escursione tra i fossili marini di Valleandona proposta domenica 3 aprile da Cammini Divini in collaborazione con il Parco Paleontologico di Asti. La giornata fresca e con meteo incerto non ha scoraggiato i tanti visitatori che si sono presentati domenica scorsa per visitare questa zona dell’astigiano che ha caratteristiche uniche e di particolare rilevanza storiche e naturalistiche. La prima parte dell’escursione prevedeva un tratto più naturalistico tra i boschi ed i prati che circondano la zona di Valleandona e Valle Botto lungo sentieri tortuosi con qualche vista panoramica e numerose fioriture di Anemoni, primule e polmonaria. Proseguendo iniziavano i primi avvistamenti di depositi di conchiglie risalenti al Pliocene proprio lungo i sentieri percorsi. Si giungeva quindi nell’area degli affioramenti dove il personale del Parco e Museo Paleontologico di Asti attendeva il gruppo e iniziava a segare più nel dettaglio le caratteristiche storiche e geologiche del Parco. Si scendeva quindi nell’area degli affioramenti per una visita più dettagliata dove sono perfettamente conservate e ben visibili vari strati di conchiglie risalenti al periodo in cui al posto delle colline del Monferrato si trovava il Mare Padano. Grande interesse dei partecipanti che oltre ad ascoltare i racconti provvedevano a scattare numerose fotografie dei reperti presenti lungo il parco. Terminata la visita agli affioramenti si riprendeva il cammino per l’ultimo tratto di percorso che terminava nell’abitato di Valleandona con la degustazione di una merenda per concludere in bellezza la giornata, mentre il sole tornava a fare capolino tra le nubi grigie.
Pier Carlo Cavallo
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