La cappa di umidità che da giorni avvolge Casale e il Monferrato non solo non accenna a diminuire ma, anzi, si rilancia con temperature in costante salita fino a raggiungere, nel corso del weekend, valori massimi molto vicini ai 40 gradi (41-42 quelli percepiti a causa dell’afa).
Dopo Flegetonte, infatti, sta arrivando il temibile anticiclone africano Caronte che inizia a pompare aria calda dall’entroterra algerino con conseguente aumento delle temperature.
Caronte da giovedì 16 inizierà a scaldare ulteriormente, giorno dopo giorno, le già torride giornate dei monferrini.
Rovesci o brevi temporali interesseranno soltanto le Alpi e localmente le zone tra il Frusinate e l’Aquilano, quindi ben lontani da Casale e colline limitrofe.
In molti si chiedono preoccupati quanto durerà questa nuova ondata di caldo africano. Secondo gli esperti il caldo record (che ricorda molto l’estate del 2003) non ci abbandonerà fino almeno al 23 luglio quando Caronte potrà causare altri danni a causa di una “Hot Storm”, ovvero una tempesta di nubifragi e anche possibili tornado, come già si è verificato nei giorni scorsi in Veneto.
Le avvertenze per resistere alle giornate calde e umide sono sempre le stesse e valgono per tutti, con un occhio particolare a bimbi piccoli, anziani, malati cronici e disabili, che sono i più esposti ai disturbi provocati dal caldo eccessivo.
Per una casa più fresca è utile aprire le finestre al mattino presto, alla sera e alla notte, chiudere finestre, tapparelle e tende (molto utili quelle esterne) nelle ore più calde e cercare di stare nei locali meno esposti al sole e più freschi.
Rinfrescare gli ambienti con condizionatori. Attenzione: la temperatura dentro casa non deve mai essere eccessivamente più bassa rispetto all’esterno, per evitare sbalzi termici pericolosi per la salute. Se si utilizzano condizionatori mobili, fare attenzione anche agli sbalzi tra le stanze rinfrescate e quelle più calde. Il getto d’aria di condizionatori e ventilatori non deve essere troppo forte, e mai orientato verso le persone.
Il pericolo maggiore che corriamo con il caldo è la disidratazione. E’ perciò fondamentale bere tanto e mangiare cibi ricchi di acqua. Bere molto e spesso, anche quando non si ha sete, evitando bibite gassate, zuccherate e ghiacciate. La bevanda migliore è sempre l’acqua, a temperatura ambiente o fresca: almeno 2 litri (8 grandi bicchieri) al giorno.
Evitare gli alcolici e limitare the, caffè e altre bevande che contengono caffeina: agiscono come diuretici e favoriscono la disidratazione. La sete è un segnale di allarme del nostro corpo che negli anziani spesso non funziona a dovere. Per questo si deve bere anche quando non si ha sete. Mangiare molta frutta e verdura, preferibilmente cruda e di stagione, anche frullata o centrifugata. Questi cibi sono una fonte di vitamine e sali minerali, oltre che di acqua.
Da evitare i cibi pesanti: fritti, umidi ed intingoli. Pesce e carni bianche vanno preferite a formaggi, insaccati e carni rosse. Sì a pasta, riso e patate, ma in modica quantità e con condimenti leggeri. Bene latte, yogurt e gelati o sorbetti alla frutta. L’uso di integratori alimentari va limitato e non deve sostituire i pasti normali, che devono essere frequenti (5 al giorno: colazione, spuntino, pranzo, merenda e cena) e leggeri. Attenzione alla corretta conservazione degli alimenti. Per evitare intossicazioni, più facili con il caldo, gli alimenti devono essere sempre ben cotti, conservati in frigorifero e consumati in giornata.
Per un’igiene personale sana e rinfrescante è utile aumentare la frequenza dei bagni o delle docce, con acqua tiepida, che abbassa la temperatura corporea e cambiare frequentemente la biancheria intima. Per chi è immobilizzato a letto è importante cambiare spesso posizione. Dopo il bagno è anche bene idratare la pelle con prodotti adeguati (crema all’amido di riso, crema base, ecc…). Consigliato vestire abiti leggeri, chiari e non aderenti; in fibre naturali (cotone, lino, ecc..) che favoriscono la traspirazione. Non usare capi sintetici: oltre a non fare traspirare la pelle, possono provocare irritazioni e pruriti.
E ovviamente, evitare nel possibile di uscire di casa tra le 11 e le 17. In queste ore sole, calore, umidità ed ozono rendono pericolosa qualsiasi attività all’aperto.
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