Mandorli, albicocchi e peschi in fiore già pronti a sbocciare ma tutte le coltivazioni sono in grande anticipo per un mese di febbraio insolitamente caldo e siccitoso che ha mandato la natura in tilt, con lo spuntare addirittura di fiori spontanei come le viole nei prati. “Questa “finta primavera” ha ingannato le coltivazioni favorendo un “risveglio” che le rende particolarmente vulnerabili all’annunciato ritorno del freddo con danni incalcolabili per la produzione. Gli effetti peraltro – sottolinea il Presidente Coldiretti Alessandria Mauro Bianco – si fanno già sentire sugli ortaggi dove è saltata ogni programmazione dei raccolti con broccoli, cavoli, sedano, prezzemolo, finocchi, cicorie, bietole che maturano contemporaneamente per le temperature primaverili”.
Temperature massime di 2,8 gradi superiori alla media compromettono le coltivazioni che si stanno predisponendo alla ripresa vegetativa con l’inizio del rigonfiamento delle gemme nelle piante da frutto.
“I cambiamenti climatici che si manifestano con il moltiplicarsi di eventi estremi, svolte improvvise e sfasamenti stagionali impattano pesantemente sull’agricoltura e sull’ambiente. – ha aggiunto il Direttore Coldiretti Alessandria Roberto Rampazzo –L’anomalia climatica favorisce anche il divampare degli incendi fuori stagione favoriti dal forte vento e dall’ambiente secco, facendo registrare un aumento del 1200% dei roghi nei primi due mesi del 2019 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente”.
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