CASALE – Ci risiamo. Non c’è pace per il calcio casalese. Non sono nemmeno terminati i festeggiamenti la meritata Serie D che già si annuncia (di nuovo) un’estate travagliata.
A preoccupare i tifosi nerostellati è la notizia di una possibile fusione tra il nuovo Casale Fbc e lo Sporting Bellinzago, la squadra novarese che è ad un passo dalla promozione in LegaPro.
Un’operazione complessa gestita con il massimo riserbo da i due club. Un muro di silenzio che, tuttavia, è franato negli ultimi giorni. I primi contatti si sarebbero svolti già prima della fine del campionato del Casale (sembrerebbe addirittura dopo le festività pasquali) e a confermare la concretezza dell’ipotesi, ci sarebbero i molteplici incontri che si sarebbero tenuti tra Appierto ed il presidente novarese Massaro. Entrambe le società si rimpallano la responsabilità su chi abbia fatto il primo passo, quasi come se fosse una vergogna essere stati i primi ad aver avuto l’idea. Quello che sembrerebbe certo è che sarebbe una già ampiamente avviata e che riporterebbe al Palli il calcio professionistico. Il nome sociale dovrà necessariamente cambiare e l’ipotesi più gettonata potrebbe essere “Sporting Casale”. L’attività sportiva si svolgerà in Monferrato anche perché Bellinzago non possiede una struttura per svolgere un campionato professionistico, che sarebbe uno dei motivi principali che avrebbe spinto il presidente Massaro a prendere in considerazione un accordo.
In caso di unione prevarrebbe la volontà di mantenere lo staff della società novarese che quest’anno ha compiuto una vera e propria impresa nel campionato Interregionale.
Quindi addio a mister Ezio Rossi che sarà sostituito da Sandro Siciliano mentre la figura di Direttore Sportivo sarà ricoperta da Mimmo Cicciù. Probabilmente sarà preservata la figura del Direttore Generale Vittorio Turino, ormai uomo di fiducia di Luigi Appierto.
Considerato che il tessuto industriale casalese è praticamente raso al suolo, le forze economiche per affrontare un campionato professionistico (e serve qualche milione di euro), devono necessariamente venire da fuori. A garantire il budget, quindi, ci dovrà pensare totalmente Massaro ed Appierto, magari con l’aiuto del presidente Giuseppino Coppo che potrà fornire sia un aiuto economico che la sua esperienza per affrontare con intelligenza il campionato professionistico. E sentito telefonicamente il presidente onorario non si sbottona sull’ipotesi fusione. “Da tifoso l’idea di un ritorno in LegaPro sarebbe sicuramente un’ipotesi suggestiva. Da dirigente credo che per ora resti un sogno”.
La preoccupazione più grande resta quella che un salto tanto ampio possa danneggiare il club, recentemente rinato proprio dalle ceneri lasciate dal “vecchio” Casale. In poche parole che si verifichi nuovamente un’avventura sullo stile del Gruppo Foppiani, con il timore che se dopo qualche anno il facoltoso Massaro si tirasse indietro, il calcio casalese possa ricadere nel baratro. E questa volta, probabilmente, non basterebbe nemmeno più un provvedimento del presidente Federale.
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