CASALE – Cala il sipario su CaliCentro edizione 2020. Sono stati 6 mila i coperti della rassegna nei due fine settimana dedicati alla grande cucina popolare, rappresentata da dodici Pro Loco, e al vino del Monferrato, con oltre 60 dei più noti produttori. Una formula, quella del 2020, nuova e innovativa; pensata per proporre un assaggio delle eccellenze e prelibatezze enogastronomiche del territorio in un periodo in cui le misure sanitarie e anti Covid non hanno permesso lo svolgimento della tradizionale Festa del Vino e del Monferrato Unesco.
Un risultato che ha confermato, e in alcuni casi superato, le aspettative. Come hanno voluto sottolineare il sindaco Federico Riboldi e il vicesindaco Emanuele Capra: «La risposta del territorio è stata fantastica! Abbiamo avuto presenze da tutto il Piemonte, dalle Regioni limitrofe e anche alcuni turisti stranieri: Casale, il Monferrato e le sue eccellenze sono stati assoluti protagonisti. Abbiamo dimostrato che con caparbietà e convinzione si possono ottenere grandi risultati!».
Ma tutto il mese di settembre, caratterizzato dallo slogan #seguiilcalice, ha avuto un’ottima risposta di pubblico: dai tutto esaurito del festival Attraverso e del concerto omaggio al maestro Ennio Morricone, fino alle molte iniziative dedicate al vino, come il ritorno dello StupujTime, la novità In vino veritas e le degustazioni al Castello dell’Enoteca del Monferrato e dell’Associazione Sommelier. Il tutto arricchito da proposte turistico – culturali che sono state, in alcuni casi, una vera e propria (apprezzata) sperimentazione.
«Diventare una città turistica a tutti gli effetti – ha spiegato il vicesindaco Capra – è un percorso lungo, ma che noi vogliamo affrontare: l’aver proposto tre edizioni consecutive di Casale Città Aperta, l’apertura durante i giorni feriali di alcuni monumenti cittadini, le visite guidate serale al Museo Civico e cercato di coordinare e incentivare le proposte culturali del territorio sono un primo passo in questa direzione».
Tornando a CaliCentro, ha sicuramente riscosso il favore del pubblico la scelta di organizzare l’evento nel suggestivo Castello, una location che sta diventando sempre più il centro delle iniziative cittadine. Senza dimenticare chi si è adoperato perché tutto si svolgesse al meglio: «Il merito del successo va a una macchina organizzativa che ha saputo rendere accogliente e familiare il luogo simbolo di Casale Monferrato – ha proseguito Emanuele Capra -, per questo ringrazierò personalmente tutti coloro che hanno contribuito a questo importante risultato, a partire dai miei preziosi e stretti collaboratori dell’Ufficio Manifestazioni. Ma è stata tutta la città a rispondere ottimamente e questo ci dà la forza di andare avanti e di cercare di migliorarci giorno dopo giorno».
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