CASALE — Una nota del gruppo Buzzi Unicem precisa che «A seguito del confronto avviato con le Organizzazioni Sindacali e le RSU, conseguente all’annuncio della cessazione delle attività dello stabilimento di Greve in Chianti e del Centro di macinazione di Arquata Scrivia, è stato raggiunto un accordo condiviso tra le parti. La chiusura della trattativa ha privilegiato soluzioni a sostegno dell’impiego, prevedendo la ricollocazione dei lavoratori, mettendo a disposizione oltre 100 posizioni di lavoro a tempo indeterminato presso altre unità operative del gruppo, nonché specifiche azioni aggiuntive di mitigazione sotto forma di contributi per alloggio, trasloco, spese di viaggio. Sono stati predisposti, inoltre, percorsi di outplacement fino a 36 mesi, una “dote assunzione” a favore di potenziali datori di lavoro sul territorio, percorsi di formazione e adeguamento delle competenze e la prelazione in caso di nuove assunzioni, presso le società del Gruppo in Toscana e Piemonte fino al 15 settembre 2024. Per sostenere ulteriormente coloro che non fossero nelle condizioni di poter accettare le posizioni disponibili all’interno dell’azienda, sono state concordate forme di sostegno alternative. Le persone che continueranno il percorso professionale all’interno dell’azienda saranno sostenute nell’affrontare la nuova realtà, al fine di proseguire una collaborazione proficua nel tempo».