CASALE – Nella mattinata del 5 febbraio, la Polizia di Stato di Vercelli, unitamente al personale della Squadra Investigativa del Commissariato di Casale Monferrato, ha portato a termine una operazione di Polizia Giudiziaria conclusa con la ricerca, individuazione, cattura di tre magrebini dando esecuzione ad una ordinanza applicativa della misura cautelare in carcere nei confronti di soggetti resisi responsabili di una rapina commessa nel dicembre scorso. Più nello specifi co la vittima, giovane torinese dell’83, nelle prime ore del 12 dicembre 2015, dopo essere uscito dalla Discoteca denominata il Globo, sita nel Comune di Borgo Vercelli, saliva di sua spontanea volontà, al fi ne di farsi accompagnare per comprare le sigarette, su una autovettura marca Volkswagen, di colore scuro, con tre cittadini, due di nazionalità marocchina e uno di origini marocchine, ma cittadino italiano, conosciuti poco prima nel locale. Giunta in quel corso Rigola, l’autovettura arrestava la sua marcia e la vittima veniva improvvisamente colpita al costato dal giovane seduto sulla parte posteriore dell’auto, dopodiché tutti gli occupanti scendevano dal veicolo, aggredendolo con pugni e calci al corpo, lasciandolo dolorante a terra dopo essere saliti tutti e tre sulle gambe della vittima. Al termine dell’aggressione, dopo essersi impossessati del portafoglio della vittima, con all’interno 300 euro, i tre malviventi si allontanavano dal luogo e, solo dopo alcuni istanti, la vittima comunicava alle Forze dell’Ordine quanto accaduto. Al termine delle attività investigative e di riscontro condotte dalla Terza Sezione della Squadra Mobile, con analisi di immagini recuperate da telecamere di videosorveglianza della discoteca, si procedeva a: identifi cazione dei responsabili di tale brutale aggressione; raccogliere pregnanti ed ulteriori elementi probatori, sulla base dei quali, la magistratura vercellese emetteva i relativi provvedimenti cautelari nei confronti dei tre giovani responsabili, due residenti a Casale Monferrato, uno a Trino Vercellese, rispettivamente classe 1991, 1996, 1995, tutti con precedenti per reati contro la persona e il patrimonio, di cui uno al momento risulta ancora irreperibile; eseguire i provvedimenti restrittivi – catture e conduzione in carcere – poste in essere la mattina del 5 febbraio, con attività congiunta tra operatori della Squadra Mobile della Questura di Vercelli e personale del Commissariato di Casale.
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