SERRALUNGA DI CREA – Nella notte, tra le 4 e le 6 del mattino di martedì 9 giugno, è caduta una vera e propria bomba d’acqua che ha riempito i fossi e i torrenti allagando strade, aziende, case e cantine tra Madonnina e Castagnone. Alle prime luci dell’alba, quando ancora pioveva il sindaco di Serralunga Gian Carlo Berto ha chiesto l’intervento della protezione civile AIB Valcerrina che al comando del capogruppo Gianfranco Balocco è subito intervenuta con le pompe idrovore per svuotare le cantine. In Particolare, a Madonnina, è esondato il piccolo rio Guazzaura che scende dalla frazione Castellazzo, ed ha inondato il centro abitato di Madonnina, dove la strada che attraversa il paese e buona parte delle case è andata sotto di 30/40 centimetri d’acqua. L’intervento del sindaco con alcuni volontari che hanno aperto i tombini della fognatura ha permesso all’acqua di defluire prosciugando la strada. Ora rimangono da svuotare le cantine sommerse da mezzo metro d’acqua.
Stessa sorte è successa a Castagnone dove il rio che scende da Fabiano verso valle si è riversato sulla ex statale della Valcerrina dove scorreva un vero e proprio fiume di acqua mista a fango che per un tratto lungo circa 500 metri ha inondando cortili e cantine delle case che si trovano ai bordi della strada. Il piazzale dell’azienda vitivinicola di Ariotti è andato sotto di 30 centimetri, come pure il piazzale della macelleria Pala e il piazzale della panetteria.
Pier Carlo Cavallo
foto Cavallo
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