CASALE. Bisce d’acqua che “vanno a far” spesa e che si mettono a dormire comodamente nei letti, altre che salgono le scale dei condomini. E’ successo in questi giorni a Casale e a Borgo San Martino. L’ultimo episodio l’altra sera alle 21 quando i vigili del fuoco del distaccamento di Casale sono stati allertati per la presenza di un rettile che si aggirava fra le casse in un supermercato in piazzale Aldo Moro a Casale. Immediato l’intervento dei pompieri che hanno trovato la grossa biscia d’acqua all’interno del supermercato. In breve l’hanno immobilizzata, messa in un sacco e poi l’hanno liberata in aperta campagna, dietro la sede del distaccamento in viale San Martino. Sempre i vigili del fuoco nei giorni precedenti erano intervenuti per il recupero di altre due grosse bisce d’acqua prima in città e in un caso in una abitazione privata. Nel primo caso la biscia, specie Mirauda, in dialetto detta “Smiralda” (lunghe circa 120-130 centimetri, con colorazione screziata bianca, nera e gialla ndr) aveva imbucato la scala di un palazzo e stava salendo, quando è stata notata da un inquilino che ha subito dato l’allarme. Anche in questo caso il rettile è stato recuperato vivo e poi rimesso nel suo habitat naturale. Il terzo episodio in una casa a Borgo San Martino dove la biscia si è infilata, probabilmente passando dal terrazzo che dava sul giardino, nella camera da letto trovando rifugio nel cassone di un letto con contenitore. Quando la padrona di casa ha alzato il letto per rimetterlo a posto si è presa un grandissimo spavento. Risolutivo l’intervento dei vigili del fuoco. “Questo particolare movimento di rettili, che non sono assolutamente velenosi – dicono dall’istituto sperimentale di zoo profilassi di Torino – può essere dettato da due fattori, una situazione climatica legata dalle continue piogge, e all’aumento della popolazione di roditori, con le bisce che si spostano a caccia anche in prossimità dei centri urbani”.
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