BIELLA – «Nel mio ministero episcopale chiedo questo al Signore: che mi aiuti ad essere almeno un pallido riflesso di Lui per accompagnare i fratelli nel loro cammino, scaldare i loro cuori con il dono della sua Parola e nella bellezza della mensa eucaristica far percepire agli occhi della fede la sua presenza di risurrezione e di vita». Lo ha affermato sabato mattina mons. Gianni Sacchi, al termine della celebrazione eucaristica nel corso della quale, nella Cattedrale di Santo Stefano a Biella, gremita di fedeli, gli è stata conferita l’ordinazione episcopale per le mani del Vescovo di Biella, mons. Gabriele Mana. Co-consacranti mons. Marco Arnolfo, Arcivescovo metropolita di Vercelli e mons. Alceste Catella, Amministratore Apostolico di Casale Monferrato. Presenti quasi tutti Vescovi della Conferenza Episcopale di Piemonte e Valle d’Aosta, compresi alcuni Vescovi emeriti tra cui il 94.nne mons. Bettazzi, il biellese mons. Vittorio Viola, Vescovo di Tortona (in tutto 21), e i Vescovi eletti mons. Angelo Accattino (Nunzio apostolico in Bolivia) e mons. Egidio Miragoli (Mondovì). Perfetta l’organizzazione e lo svolgimento della celebrazione eucaristica da parte del cerimoniere episcopale don Massimo Minola, accompagnata dalle corali delle Cattedrali di Biella e Casale. Anche la presenza del sole ha reso la giornata tiepida e piacevole il ritrovo al di fuori della Cattedrale. Nell’omelia, mons. Mana si è rivolto al neo vescovo, suo strettissimo collaboratore negli ultimi quindici anni prima come pro-vicario e poi come vicario generale, con queste parole: «Carissimo don Gianni, si realizza qui e ora nella tua vita ciò che noi desideriamo trovare in te. Tu puoi, tu devi donare Gesù Cristo. E ciò è molto più grande del vescovo stesso, fosse pure un santo o un genio. E ti auguriamo che, prima di essere questo o quello, tu sia di Gesù Cristo, cosicché tutti quelli che ti incontrano possano inciampare in Dio, come una realtà evidente, come prova di un Dio possibile e necessario». Il Vescovo di Biella ha voluto salutare la numerosa rappresentanza di sacerdoti e fedeli giunti da Casale e dal Monferrato, «venuti qui per essere testimoni dell’evento sorgivo del vescovo Gianni, che vi viene consegnato in dono dal Signore come vostro pastore». Così come un pensiero è andato al «Vescovo Alceste che terminato il suo generoso servizio torna, accolto con grande affetto, nella sua Biella». Dopo aver commentato la pagina evangelica dei discepoli di Emmaus ed essersi soffermato sui segni dei riti di consacrazione del Vescovo, mons. Mana si è rivolto ancora a mons. Sacchi assicurando che «noi tutti desideriamo che tu creda alla gioia, che non è solo una prova di ottimismo. La gioia cristiana, quella che Gesù chiama la ‘mia gioia’, quella che Lui vuole piena, ti faccia compagnia». Il passaggio finale dell’omelia è stato dedicato alla devozione popolare verso Maria che accomuna le comunità ecclesiali di origine e di ministero episcopale di mons. Sacchi perché venerata nel santuario biellese di Oropa e in quello monferrino di Crea. Mons. Mana ha rilevato che si passa da un abbraccio materno all’altro, con soluzione di continuità». «Ti assicuriamo anche il nostro abbraccio – ha concluso – sostanziato di preghiera e gratitudine». Al termine della celebrazione eucaristica, animata dai cori delle Cattedrali di Biella e Casale Monferrato, la numerosa delegazione dei monferrini con una trentina tra sacerdoti e diaconi – con il Sindaco di Casale Titti Palazzetti, numerosi Sindaci e il vicepresidente della Provincia Federico Riboldi – ha potuto conoscere e salutare mons. Sacchi nel cortile del seminario vescovile dove è stato offerto un rinfresco dal nuovo vescovo.
Alberto Baviera