MONCALVO – In questi giorni il Museo Civico saluta la mostra dedicata a Italo Cremona, artista che, proprio a Moncalvo, ha avuto un omaggio artistico che non aveva precedenti sin dagli anni Settanta: le sue opere hanno entusiasmato i visitatori, interessati e piacevolmente stupiti dalla scelta e dagli allestimenti. “Personaggio eclettico e complesso – commentano a fine mostra dal Museo – meritava una rivisitazione. Grazie ai collezionisti che ci consentono di realizzare mostre raffinate e uniche: è importante poter rendere godibili opere d’arte che altrimenti resterebbero precluse ai più.” È dunque tempo di lasciar andare l’esposizione un po’ come “un figlio che è ormai diventato adulto” e guardare alla nuova proposta artistica che occuperà le sale del piano superiore del Museo. Nello studio della nuova esposizione A.L.E.R.A.MO. Onlus è partita dal legame che la Città di Moncalvo ha instaurato, attraverso il recente gemellaggio, con la Città di Patti per vincoli storici antichi. A unire i due centri una donna, Adelaide, moglie del conte Ruggero: monferrini e normanni con antiche alleanze e parentele. “Volevamo omaggiare questa nuova unione che lega ciò che solo la distanza di centinaia di chilometri divide. E cosa di meglio per unire se non il mare? Il Mare nostro che è culla delle più antiche e luminose civiltà. Mare che unisce e collega, unisce popoli e collega cultura e culture, unisce le genti e collega la sintonia dei ricordi e delle tradizioni. Noi che viviamo in un mare di colline non possiamo che avere nostalgia del mare, quel mare che solo pochi decenni or sono gli abitanti di questa ridente terra neppure avevano mai visto una volta nella vita ma che “gustavano” nel piatto più tradizionale la “bagna cauda” che è intrisa del sapore gustoso delle acciughe. Ed ora siamo qui con la nostalgia del mare. Chi non ha nostalgia del mare? L’immenso liquido che tutto accoglie, che tutto nasconde, che tutto lenisce. Che può distruggere e sconvolgere, pulizia e armonia al suo placarsi.” Il caso vuole infatti che un artista messinese di nascita sia “approdato” tanti anni fa in Monferrato nel paese di Villadeati e qui si sia stabilito in una dimora ricca di storia, colmandola di una magnifica collezione di strumenti per la stampa, non lasciandoli però solo a memoria e facendoli diventare “cosa viva”, utilizzati con arte sapiente a realizzare magnifiche incisioni. Parliamo di Labar il quale è innanzitutto pittore, raffinato e sapiente. Ed è anche colui che è capace di evocare il mare nelle sue opere le quali sollecitano il ricordo o meglio la mancanza di quell’azzurro, di quella luce, di quella magica trasparenza. E del Mare Labar evoca la forza creatrice, fissando in un attimo extratemporale, conducendoci in un mondo altro, l’eternità è fissa in un attimo, un attimo infinito, attimo perfetto ricco della perfezione delle sue opere, non surreali ma oltre il reale, quasi un mondo platonico delle idee. “È un omaggio, la nostra mostra – spiega Maria Rita Mottola, presidente di A.L.E.R.A.MO. Onlus, ente gestore del Museo Civico di Moncalvo – agli amici di Patti (comune messinese gemellato con Moncalvo) e al loro magnifico mare siciliano. Mare nostrum, mare che collega e rende forti le amicizie, mare duro e fiabesco.” Una fiaba della poetessa Maria Rosa Panté accompagna i visitatori nel percorso espositivo, realizzato come di consueto da Giancarlo Boglietti con il catalogo che raccoglie le sapienti parole della professoressa Giuliana Romano Bussola, capace di trasmettere il suo amore per la bellezza estetica ed estasiante dell’arte. L’inaugurazione della nuova mostra avverrà venerdì 22 ottobre, alle ore 17.30, presso la Sala della Biblioteca Civica, con ingresso da piazza Buronzo 2 (Municipio). Interverranno all’evento Giuliana Romano Bussola, Maria Rosa Pantè, Labar e Maria Rita Mottola. La mostra, in collaborazione con Comune di Moncalvo e Tenuta La Fiammenga, sarà poi visitabile dal 23 ottobre al 12 dicembre, coprendo l’intero periodo delle fiere autunnali di Moncalvo, come benvenuto artistico della città ai tanti visitatori e amanti dell’arte, unitamente al percorso permanente allestito al piano di ingresso del museo e contenente le opere del fondo Montanari.
Il Museo Civico di Moncalvo è aperto alle visite ogni sabato e domenica, dalle 10 alle 18; è inoltre possibile prenotare visite infrasettimanali per gruppi di almeno 5 persone al numero telefonico 351 9493084.
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