CASALE – E’ stato fermato per un controllo e sottoposto all’alcol test è risultato positivo per un valore di 0,76, situazione che non avrebbe creato problemi se si fosse trattato di un autista privato, ma che ha invece comportato la denuncia in quanto era l’autista di un pullman della linea che collega Casale a Mortara. Come per i tassisti e i camionisti non ci sono margini di tasso alcolico nel sangue, deve essere pari a zero. E’ successo l’altro pomeriggio alle 16 ancora sul territorio alessandrino.
La Polstrada di Valenza ha fermato così il pullman, facendo scendere anche i passeggeri e la corsa ha potuto riprendere solo con l’arrivo di un altro autista. Sembrerebbe che l’autista denunciato si fosse recato a pranzo verso le 14 bevendo una modica quantità di vino. “In merito alla vicenda che ha visto coinvolto un autista in servizio sulla autolinea Casale–Mortara, linea, gestita dalla nostra compagnia, è doveroso in primo luogo ringraziare la Polizia Stradale per i controlli che svolge puntualmente sulle strade, che aiutano aziende come la nostra a far sì che il proprio personale sia sempre rispettoso delle regole stabilite dal codice della strada e ribadite con forza all’interno del nostro Gruppo – interviene il responsabile del Gruppo Stat Paolo Pia – il nostro personale è perfettamente a conoscenza che per svolgere servizi di trasporto viaggiatori il tasso alcolemico nel sangue deve essere pari a zero”.
E sottolinea: “Tutti i nostri autisti sottoscrivono un documento di impegno che prevede il rispetto di questa importante norma. Sono esortati a rispettarla, non solo dalle visite mediche prescritte dalla legge, ma anche da controlli casuali “a sorpresa” che vengono effettuati spontaneamente dal nostro ufficio del personale. Anche la persona protagonista di questa vicenda è stata sottoposta ad uno di questi, circa 20 giorni fa prima di prendere servizio, controllo che ha dato valori negativi”. E il responsabile del Gruppo Stat conclude: “Auspichiamo che questa vicenda sia di esempio a chiunque si metta alla guida di un mezzo, per ragioni di servizio o meno, ed è per questo che consideriamo utili e indispensabili tutti i controlli del caso da parte delle forze dell’ordine”.