CASALE – La delibera regionale, approvata dalla Regione Piemonte nei primi giorni di Ferragosto del 2015, toglie alla Clinica “Sant’Anna” i posti letto per l’attività interventistica e di medicina generale e lungodegenza, per sostituirli con posti per psichiatria e per la continuità assistenziale a valenza sanitaria, riducendo il budget assegnato alla clinica da 9.357.079 del 2014 ai 5.312.499 del 2016.
In sostanza per la sanità casalese questa decisione rappresenta una ulteriore diminuzione dei servizi con una grave perdita a livello sanitario per i numeri e qualità.
La questione è stata discussa giovedì scorso in Regione dove la IV commissione sanità ha ricevuto il consigliere di Forza Italia, Giorgio Demezzi, forte delle sue 7.500 firme a difesa della struttura, e il sindaco di Casale, Titti Palazzetti, in un incontro in cui è “brillata” l’assenza della proprietà della clinica. “La raccolta, in soli 20 giorni, di più di 7.500 firme di cittadini di Casale e di alcuni comuni limitrofi – sottolinea Giorgio Demezzi – ha dimostrato quanto sia apprezzata questa struttura, che funziona egregiamente ed è considerata importantissima per la cura dei malati del nostro territorio. La petizione crediamo abbia contribuito alla decisione di prorogare l’attività interventistica fino a fine giugno 2016, anche se in forma ridotta a seguito della riduzione del budget (creando già problemi ai dipendenti, che peraltro hanno reagito in modo responsabile di fronte alle proposte della proprietà)”.
La Clinica Sant’Anna ha sempre offerto un importante contributo al sistema sanitario casalese ed ha rappresentato “un perfetto complemento dell’assistenza sanitaria cittadina in sintonia con l’ospedale Santo Spirito – continua Demezzi – ad integrazione (non concorrenza) soprattutto ora che, con il budget ed i contratti, si può programmare e concordare la tipologia di produzione”.
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