Si riunisce giovedì 14 settembre, alle 20,30 nella Cattedrale di Casale, l’Assemblea diocesana. E’ un incontro aperto a tutti i fedeli della Diocesi. Un appuntamento di rilievo nel cammino della Chiesa locale, perché dall’Assemblea emergeranno i temi sui quali la Diocesi sarà chiamata a lavorare nell’anno pastorale che sta per cominciare, alla luce del Sinodo.
A due anni dal suo avvio, il Sinodo voluto da papa Francesco sta infatti entrando in una nuova fase: dopo quella “narrativa”, dedicata soprattutto all’ascolto, si apre quella “sapienziale”, più operativa, di discernimento comunitario in vista della terza e ultima fase, cioè quella “profetica” (prenderà il via a maggio 2024), dalla quale emergeranno le indicazioni concrete per il cammino futuro della Chiesa universale e di quella diocesana.
La Cei (Conferenza episcopale italiana) ha reso note le “Linee guida” di questa nuova fase sinodale, un documento nel quale sono stati sintetizzati i cinque temi emersi dal lavoro fatto nelle singole Diocesi italiane nel biennio dedicato all’ascolto: la missione secondo lo stile di prossimità; il linguaggio e la comunicazione; la formazione alla fede e alla vita; la sinodalità permanente e la corresponsabilità; il cambiamento delle strutture.
Giovedì 7 settembre, in Cattedrale, è cominciata la riflessione su come impostare in Diocesi la fase “sapienziale” con un incontro con un relatore d’eccezione: l’arcivescovo-abate di Modena e Nonantola, mons. Erio Castellucci, vice presidente della Cei per l’Italia settentrionale e presidente del Comitato nazionale del cammino sinodale. Già un anno fa, monsignor Castellucci era stato a Casale proprio per parlare del Sinodo e offrire spunti di riflessione in vista dell’Assemblea diocesana.
Monsignor Castellucci ha focalizzato l’attenzione su tre dei cinque punti indicati nelle “Linee guida”: formazione; corresponsabilità; strutture. Su questi temi si concentrerà in particolare l’Assemblea diocesana.