Per la prima volta a Novara, Artmoleto inaugura giovedì 13 aprile nella Sala dell’Accademia, presso il complesso del Broletto, la mostra “Reconnect to nature”, che proseguirà poi fino a martedì 25 aprile. L’inaugurazione ufficiale è fissata per sabato 15 alle ore 17 con l’introduzione della critica Federica Mingozzi. Partecipano gli artisti: Giò Bonardi, Ilenio Celoria, Piero Ferroglia, Michelle Hold, Teresio Polastro, Petra Probst, Giovanni Tamburelli, Bona Tolotti, Alexandra Winterberg.
ArtMoleto, progetto d’arte internazionale, in continua evoluzione, affronta con questa nuova proposta espositiva un tema strettamente attuale ed intende portare lo spettatore a riflettere sul fatto che non c’è separazione tra noi e la natura, ma che siamo parte integrante della stessa. “Reconnect to nature” è l’atto di far parte del nostro ambiente senza danneggiarlo.
“La parola natura è presente da sempre nel linguaggio e ha la sua radice etimologica nel verbo nascere; la conseguenza è che tutto l’universo è natura ed è istintivo per il vivente riconnettersi a lei, al fine di trovare il proprio senso. L’arte può aiutare in questo, poiché attraverso letture diverse della realtà, gli artisti favoriscono il percorso di crescita di ogni individuo nel suo essere parte integrante del divenire.
Giò Bonardi, Ilenio Celoria, Piero Ferroglia, Michelle Hold, Teresio Polastro, Petra Probst, Giovanni Tamburelli, Bona Tolotti, Alexandra Winterberg possiedono il dono della comunicazione e divengono tramite della ricerca personale che nella reciprocità di sguardi, chi osserva può affrontare, nella consapevolezza che l’atto creativo è parte di un progetto più ampio che ha come fine il riconoscersi uniti e riconnessi con la Natura” Federica Mingozzi.
Anche Paola Casulli afferma, nel suo testo in catalogo “In un momento in cui il mondo si confronta con crescenti minacce ambientali, sintonizzarsi profondamente con l’ambiente circostante, comprendere meglio e rafforzare la connessione tra le persone e la natura è la chiave per stimolare delle iniziative che favoriscano la salvaguardia dell’ambiente. Solo se si è consapevoli dei benefici che le comunità ricevono dalla natura si è molto più propensi a proteggerla da azioni volte a distruggerla. L’arte ancora una volta ha una missione imprescindibile per favorire il ricongiungimento con gli aspetti messi da parte con la modernizzazione, che ha cambiato radicalmente il nostro stile di vita e le nostre abitudini, rimettendo il contatto con la natura tra le priorità“.
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