CASALE – La Polizia di Stato di Casale, martedì scorso, ha tratto in arresto S.P. cittadino italiano 40enne, residente nei pressi di Casale Monferrato, ritenuto responsabile del reato di violazione della misura cautelare personale del divieto di avvicinamento alla parte offesa e ai luoghi da essa frequentati. L’attività di indagine dei poliziotti aveva inizio verso la fine del mese di agosto quando la vittima, G.G. di anni 25 formalizzava denuncia-querela per il reato di maltrattamenti in famiglia commessi dal convivente, con cui aveva iniziato una relazione 6 mesi prima circa, rivelatasi burrascosa e di difficile gestione. I fatti commessi, da ricondurre alla nuova normativa comunemente nota come “Codice Rosso”, venivano immediatamente portati all’attenzione dell’autorità giudiziaria competente ed il G.I.P. del Tribunale di Vercelli emetteva un’ordinanza di divieto di avvicinamento alla donna e di comunicazione con essa tramite qualsiasi mezzo, misura immediatamente applicata dagli operanti diffidando S.P. dal reiterare comportamenti molesti e/o aggressivi nei confronti della ex compagna. Nei giorni seguenti, nonostante il palese divieto, fra i due intercorrevano numerosi messaggi e S.P. tentava più volte di convincere la vittima a riallacciare il loro rapporto e non riuscendo nell’intento iniziava a cercarla con insistenza per avere un confronto. L’escalation dei comportamenti molesti trovava il suo “picco” nelle giornate di lunedì e martedì quando presso l’abitazione della vittima l’indagato si presentava per incontrarla e cercare di parlarle. Martedì scorso, poco prima di mezzogiorno la giovane donna mentre si trovava all’interno della sua abitazione, esasperata dall’insistenza dell’ex compagno, il quale provava ripetutamente a contattarla suonando il citofono e con chiamate al cellulare, richiedeva l’intervento delle Forze dell’Ordine. Sul posto sopraggiungeva personale delle Volanti e della Squadra Investigativa che sorprendevano S.P. davanti l’ingresso dell’abitazione di G.G., il quale, ammettendo di aver tentato più volte di contattarla, veniva accompagnato presso il Commissariato di Polizia. Constatata la ripetuta violazione degli obblighi imposti, il Gip procedeva immediatamente con l’aggravamento della misura cautelare disponendo una custodia in carcere e la traduzione dell’indagato presso la casa circondariale di Vercelli. Il Questore di Alessandria, Dott. Michele Morelli, ha disposto che la Divisione Anticrimine della Questura di Alessandria verifichi la possibilità di proporre a carico dello stalker una sorveglianza speciale di pubblica sicurezza. In applicazione della recente normativa sul “Codice Rosso”, entrata in vigore dal 9 agosto scorso, gli Uffici di questo Commissariato preposti al contrasto dei reati “tipici” , quali i maltrattamenti in famiglia, gli atti persecutori, e la violenza sessuale, hanno svolto una capillare attività deferendo all’autorità giudiziaria 17 persone e per 7 di loro sono state emesse misure cautelari coercitive a tutela delle rispettive vittime.
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