COCCO…BELLO!
La noce di cocco è il frutto della palma di cocco (Cocus nocifera), che appartiene famiglia delle Arecaceae. È chiamato anche albero della vita, dal momento che tutte le sue parti possono essere sfruttate: oltre alla polpa anche l’acqua, il latte, l’olio, il guscio e le foglie.
Originaria dell’Indonesia, è una pianta longeva tanto che può vivere anche oltre un secolo. Cresce tipicamente lungo i litorali dei Paesi caldi, può raggiungere i 35 metri di altezza e presenta foglie molto lunghe. La parola coco deriva dal portoghese e significa – come del resto anche in spagnolo colloquiale – letteralmente ‘testa’.
Quando apriamo una comune noce di cocco possiamo gustarne la sua polpa. Dalla noce di cocco ancora verde viene anche ricavata l’acqua di cocco, una bevanda particolarmente dissetante e ricca di sali minerali.
Dal cocco si ottengono anche il latte di cocco, una bevanda vegetale che possiamo affiancare al latte di riso o al latte di mandorle, e l’olio di cocco, che viene utilizzato come prodotto di bellezza ma anche come ingrediente per cucinare e condire, soprattutto in Oriente.
Ma come aprire una noce di cocco? Il guscio è particolarmente resistente per cui aprire la noce e gustare la polpa richiede una certa dimestichezza. È necessario innanzitutto perforare uno dei tre “occhi” visibili sul guscio aiutandosi con l’impiego di un punteruolo o di un cavatappi. Dopo aver lasciato fuoriuscire l’acqua versandola in un bicchiere, si può rompere la noce colpendola lungo il diametro con un martello. In tal modo sarà possibile aprire a metà la noce e consumare la polpa dopo averla distaccata pazientemente dal guscio.
Il cocco è composto prevalentemente da acqua, ma è anche un importante fonte di potassio ma contiene anche altri minerali come magnesio, rame, fosforo, zinco e ferro. Contiene zuccheri naturali, fibre vegetali e amminoacidi. Si tratta anche di una fonte di alcune vitamine, con particolare riferimento alle vitamine del gruppo B, alla vitamina C, alla vitamina E e alla vitamina K.
Se il cocco contiene molte fibre vegetali e acqua, non bisogna dimenticare della sua parte grassa, che lo rende un frutto molto nutriente e che nello stesso tempo fa salire il conteggio delle calorie. 100 grammi di polpa di cocco, considerando soltanto la parte commestibile, apportano 360 calorie. L’olio di cocco viene ricavato dalla spremitura a pressione della polpa essiccata. Il prodotto conserva tutto il profumo e il sapore del frutto e costituisce una valida alternativa in cucina ai grassi di origine animale. Il famoso latte di cocco è invece ricavato dalla polpa del frutto che viene essiccata, grattugiata, aggiunta ad acqua calda ed infine filtrata. È un ingrediente tipico delle cucine orientali, ed è molto calorico (circa 200 calorie per 100 grammi). Il cocco, oltre che consumato sulle spiagge al richiamo di “cocco, cocco bello”, è un ingrediente versatile che si presta a mille preparazioni diverse, sia dolci che salate. Nella cucina italiana è utilizzato principalmente per i dolci, mentre nella cucina etnica viene utilizzato per arricchire di sapore tanti piatti a base di pesce, carne e verdure.
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