Rubrica a cura di Simona Martinotti ed Elia Ranzato, biologi
Agretti: proprietà, benefici e come prepararli
Gli agretti sono giovani rametti della Salsola soda, un’erbacea che cresce in tutto il bacino del Mediterraneo. Si chiamano agretti, anche se molti li conoscono come barbe di frate. Sono venduti a mazzetti, e si raccolgono in primavera, fino a giugno. Gli agretti hanno un sapore fresco e appena acidulo, e sono ricchi di importanti principi attivi.
Sono di largo uso principalmente in Emilia-Romagna dove vengono chiamati anche lishi o liscari, e nel Lazio.
Spesso in conseguenza al suo aspetto vengono confusi con l’erba cipollina, ma si distinguono soprattutto per il loro sapore tipicamente acidulo, ma dalla fibra tenera. Sono coltivati in Europa meridionale e in tutto il bacino del Mediterraneo, anche se la pianta è originaria dell’Eurasia e del Nord Africa.
In passato, la barba di frate possedeva anche impieghi differenti da quelli alimentari. Essendo ricchi di sodio, gli agretti venivano seccati, bruciati e lavorati per estrarne la soda (composto alcalino necessario a varie lavorazioni manifatturiere).
Gli agretti sono diuretici e ri-mineralizzanti, poveri di calorie, con tanta fibra che aiuta a combattere la stipsi e a eliminare le scorie tossiche.
100 grammi di agretti cotti in acqua senza aggiunta di sale apportano solo circa 45 calorie.
Tra i minerali, i più abbondanti sono il calcio e il fosforo seguiti da potassio, sodio, magnesio e ferro. Tra le vitamine vanno segnalate la vitamina A, la vitamina C e alcune vitamine del gruppo B, soprattutto B3 (Niacina o vitamina PP).
A oggi non sono note interazioni tra il consumo di agretti e l’assunzione di farmaci o altre sostanze.
Gli agretti si seminano a dicembre e si raccolgono da marzo a fine maggio. Sono dunque disponibili sul mercato nella stagione primaverile.
Grazie all’importante apporto di fibre, gli agretti risultano essere un valido aiuto per aumentare il senso di sazietà e facilitare il transito intestinale, possono inoltre risultare leggermente lassativi. Il limitato apporto di calorie ne fa un alimento ideale per regimi alimentari a basso introito calorico.
La barba di frate è particolarmente rinomata per il suo gusto acidulo, amarognolo e caratteristico. Se ne consumano le foglie ed i fusti, purché ricavati dai germogli della pianta adulta o dalle piccole piante opportunamente private delle porzioni maggiormente coriacee (in corrispondenza delle radici).
Il consumo prediletto degli agretti è per mezzo della bollitura (in acqua insipida per circa un quarto d’ora) o della cottura al vapore; dopo il raffreddamento, possono essere conditi con succo di limone ed olio extravergine di oliva, oppure accompagnati a pomodoro ed acciughe (abbinamento tipico del sud Italia). Un trucco per farli rimanere di un bel verde acceso una volta cotti è quello di passarli sotto l’acqua fredda. Gli agretti sono un contorno perfetto per diverse portate, ma si prestano bene anche a realizzare gustose frittate utilizzando uova o farina di ceci (farifrittata) o a condire la pasta.