CASALE – I Carabinieri del Nucleo operativo radiomobile di Casale hanno bloccato e arrestato quattro giovani romeni, tutti residenti in un campo nomadi a Cascina Gobba a Milano, con l’accusa di rapina aggravata ai danni di una pensionata casalese.
Sono Madalina Calin, 19 anni, Denisa Ghiocel, 20, Dorel Guta, 25 e David Sirbu, 22.
I quattro avevano agganciato una casalese di 66 anni in via Gonzaga a Casale e la stavano rapinando con la tecnica utilizzata più volte nell’ultimo periodo sia in città che in diversi paesi della zona.
Con la scusa di chiedere un’indicazione una volta ottenuta la risposta si avvicinano alla vittima e l’abbracciano per ringraziarla, sfruttando il momento di portarle via anelli e catenine d’oro.
In questo caso sono stati bloccati dagli uomini del capitano Natale Grasso. L’altra mattina la pattuglia del Nor ha notato aggirarsi per la vie della città una Bmw scura con a bordo quattro persone.
Una presenza che ha destato sospetto e che ha messo i carabinieri sul chi va là. Li hanno seguiti osservando con attenzione i loro movimenti. L’auto di grossa cilindrata ha così raggiunto via Gonzaga, nel quartiere di Borgo Ala, in attesa della “preda”. Quando la via non era particolarmente trafficata, mentre transitava una pensionata, dall’auto sono scesi un uomo e una donna che in breve hanno raggiunto la casalese. “Scusi sa indicarci la strada per raggiungere la Casa di Riposo?” è stato il “cavallo di Troia” per agganciare la vittima. La pensionata si è subito fermata per illustrare il percorso. A quel punto l’uomo ha preso la mano della donna baciandola per ringraziarla e anche la sua complice ha preso l’altra mano della casalese nel tentativo di sfilarle la fede nuziale.
I due mostravano poi una catena d’oro alla pensionata e chiedendole se fosse intenzionata ad acquistarla cercavano di allacciargliela al collo, con l’intento di sfilarle quella che indossava.
Tutte operazioni seguite con la massima attenzione dai carabinieri che ad certo punto decidevano di intervenire bloccando l’intero gruppo criminale.
I quattro venivano così tratti in arresto con la pesante accusa di rapina aggravata.
Gli arresti sono stati convalidati, i due che avevano fermato la donna per strada hanno l’obbligo di dimora nel campo nomadi di Milano, mentre quelli che erano rimasti in macchina sono stati rimessi in libertà.
LA VITA CASALESE PERCEPISCE I CONTRIBUTI PUBBLICI ALL’EDITORIA.
“La Vita Casalese”, tramite la Fisc (Federazione Italiana Settimanali Cattolici), ha aderito allo IAP (Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria) accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.