CASALE – Doppio sequestro di stupefacenti da parte dei Carabinieri. Martedì scorso, i militari della stazione di Ozzano hanno tratto in arresto il pregiudicato casalese Rino Bonafè, 41 anni, con l’accusa di detenzione, ai fini di spaccio, di stupefacenti. Il fatto è avvenuto martedì nel tardo pomeriggio, durante un controllo sulla strada provinciale 457. Considerati i precedenti di Bonafè, dopo l’alt i militari hanno provveduto a perquisire l’automobile del casalese, rinvenendo 50 grammi di hashish. E’ scattata quindi anche la perquisizione domiciliare, durante la quale sono stati rinvenuti altri 8,7 grammi della stessa sostanza e 67,7 grammi di marijuana, oltre che due bilancini di precisione ed un coltello utilizzato per il taglio della sostanza. Due giorni dopo il Tribunale di Vercelli ha convalidato l’arresto e rimesso in libertà Bonafè in attesa di giudizio.
Vera e propria operazione antidroga, invece, a Murisengo. I militari della stazione locale, nelle prime ore del mattino di martedì, hanno eseguito una perquisizione domiciliare alla ricerca di stupefacenti presso un’abitazione di Villadeati. E il colpo non è andato a vuoto: i Carabinieri di Murisengo, infatti, hanno rinvenuto un importante quantitativo di cannabis indica, costituito da infiorescenze, foglie parzialmente essiccate e foglie essiccate, per un totale di circa 2 kg. Sono stati quindi denunciati a piede libero A.M.L., 59enne incensurata, casalinga, ed il figlio C.Z., 31enne incensurato.
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