CASALE (mb) – Stasera, venerdì 9 febbraio, alle 21, nel salone auditorium dell’oratorio del Ronzone il Gruppo Dmt si riunirà per il concerto dal titolo “Anche per te”. Un appuntamento a cui sono invitati amici e quanti conobbero il cantante casalese Paolo Deregibus, nel ricordo della sua voce ed amicizia attraverso i brani di Lucio Battisti assieme a Marinella, Linda, Mauro e altri ospiti in una serata di musica d’autore.
“E così giorno dopo giorno è trascorso un anno da quando Paolo ci ha lasciati… Tante le emozioni di questi mesi, ma tanta anche la musica, il suo grande amore, i concerti e le continue dimostrazioni di affetto che ci fanno sentire che vive con noi, sempre”. Con queste parole la moglie Marinella Miceli ricorda che proprio con quella musica, “lo spirito sarà di grande positività con la consapevolezza che nulla finisce, neanche la vita, ma può trasformarsi in qualcosa di più grande da vivere insieme, la musica”.
Paolo Deregibus, è mancato a 61 anni giovedì 9 febbraio 2023 per una forma aggressiva di Sla con cui ha combattuto con coraggio e con il sorriso per oltre un anno. Cantante, musicista, insegnante di canto era molto conosciuto per la sua passione, quella musica che ha contrassegnato la sua carriera lavorativa. Accompagnato da un rilevante curriculum artistico, Paolo ha fatto della musica la sua passione e il suo lavoro. Ha insegnato canto e coordinato i corsi musicali presso la scuola Step Out di Casale Monferrato e, per tanti anni è stato un attivo collaboratore del nostro giornale occupandosi anche della rubrica “Accadde Oggi”, con curiosità e aneddoti su personaggi che hanno fatto storia nel campo della musica.
Il ricavato della serata sarà affidato a don Marco Pivetta, che già ospitò la giornata indimenticabile del suo ricordo, il 19 febbraio 2023, e che certo avrà degne iniziative da finanziare per la sua parrocchia.
Ricordiamo il cantante casalese in un’intervista che aveva rilasciato alla nostra redazione. «Primo palco all’età di 4 anni, oratorio del Ronzone. Ho sempre cantato in cover-band della zona – raccontava Paolo Deregibus – abbiamo provato a comporre brani nostri, ma eravamo troppo autocritici per tentare quella strada, avevamo troppi esempi inarrivabili musicalmente. Fin da piccolo ho sempre ascoltato musica, in casa sempre la radio accesa, papà che si dilettava a cantare e suonare la chitarra, due zii, paterni, amanti del canto, soprattutto uno, gran voce, ereditata da suo padre, mio nonno. Il primo mangiadischi, i primi 45 giri. Poi già nel periodo delle scuole medie ho iniziato a “cercarmi” la musica. La radio non mi bastava più. Incominciai a comprare riviste musicali (su tutte la mitica Ciao2001) e nei ritagli di tempo tra la scuola e gli allenamenti di calcio, da Vipiana ad ascoltare le novità. Suonare la chitarra richiedeva troppo studio (son sempre stato un pigrone) di conseguenza mi limito a strimpellarla, il canto mi è venuto più facile. Non mi son mai lanciato perché voleva dire partire e andare, lasciare troppi affetti a casa. Ho aperto anche un negozio di dischi, Muzak, tenuto per 8 anni. Qualche soddisfazione però me la son tolta lo stesso, calcando palchi con artisti anche di valore internazionale. Tanto per fare un nome, Stef Burns chitarrista di, tra gli altri, Sheila E., Michael Bolton, Y&T, Alice Cooper, Huey Lewis & The News, Vasco Rossi. Ho fatto anche qualche partecipazione televisiva; la più importante con Fiordaliso da Red Ronnie alla allora TeleMontecarlo ora LA7 -prosegue Deregibus-. Di questa performance ho pubblicato sul mio canale Youtube una canzone. Qualche lavoro in sala d’incisione. Jingle pubblicitari per FIAT, Dietorelle, Pagine Gialle, Yomo, Alpitour, Agip e altri».